Test rapidi fai da te, volontari, da eseguire direttamente a scuola, e non più a casa come pensato all'inizio, per gli studenti delle medie superiori. Il ministro della salute Janez Poklukar ha ribadito che sulla base dell'esperienza maturata in questo campo da altri paesi europei come Inghilterra, Austria, Germania e Repubblica Ceca e dalle valutazioni degli esperti abbiano ritenuto che la misura più appropriata ed efficace fosse l'esecuzione dei test nelle scuole. Un modo per creare attorno alle scuole la cosiddetta bolla, che ci possa consentire, ancora il ministro, di portare a termine l'anno scolastico in presenza e in sicurezza. I test non sostituiranno le altre norme igieniche e le misure precauzionali, ma sono destinati ad affiancare le misure di protezione esistenti. I test fai da te verranno introdotti, sempre non obbligatori, per gli alunni delle elementari. Non è del tutto chiaro con quale modalità, tranne che per l'ultimo triennio sono previsti a scuola. Un'analoga riunione con i presidi delle scuole dell'obbligo, per chiarire gli ultimi dettagli, è prevista per la prossima settimana.
La decisione di far eseguire i tamponi nasali a scuola non ha incontrato però il pieno consenso da parte dei dirigenti scolastici. Dopo la conferenza virtuale con i dicasteri di salute e istruzione e l'Istituto nazionale di salute pubblica la presidente dell'Associazione dei presidi delle scuole medie superiori Nives Počkar, pur essendo favorevole ai test ma non alla metodologia proposta, ha ribadito che l'ambiente ottimale per eseguire questo tipo di tamponi è quello familiare e non certamente scolastico. Come previsto dal piano, ha spiegato Počkar, gli studenti faranno il test antigenico rapido fai da te una volta alla settimana prima di entrare a scuola. I kit verranno distribuiti a coloro che daranno il consenso. In caso di positività il ragazzo sarà rimandato a casa e seguendo il protocollo sanitario successivamente sottoposto al tampone molecolare per la conferma. A partire dalla prossima settimana verranno messi a disposizione i materiali informativi, anche video, di istruzione su come utilizzare correttamente i test fai da te. Il preside della Scuola media italiana Pietro Coppo di Isola Alberto Scheriani ha fatto presente ai responsabili del progetto della necessità di far tradurre il materiale in lingua italiana per gli alunni che frequentano gli istituti scolastici della CNI. Sarà fatto, hanno garantito da Lubiana. (ld)