Alla ripetizione del bando per la nomina dei procuratori delegati europei da parte della Slovenia, il preposto Ministero della giustizia ha fatto sapere che per il momento sono pervenute due candidature. Al bando hanno preso nuovamente parte Tanja Frank Eler e Matej Oštir, i due candidati scelti dal senato del consiglio della procura di stato al primo bando, il quale è stato poi annullato dal governo. Secondo l'organo della procura la ripetizione del bando è illegale. Come ricordiamo gli esperti di diritto avevano affermato già in passato che l'annullamento del procedimento è stato illegale. Aleš Zalar, ex Ministro della giustizia a riguardo ha affermato che "tutto dipenderà dalle intenzioni dei due procuratori", "il primo bando è stato legale ed entrambi i candidati avevano le condizioni richieste" ha invece detto Boštjan Valenčič, Presidente dell'associazione dei pubblici ministeri. In caso di mancata nomina la Slovenia rischia una denuncia da parte della Commissione Europea, lo ha ricordato Marko Novakl, ex Presidente del Consiglio della magistratura. Intanto il Ministro della giustizia, Marjan Dikaučič si è invece augurato che la ripetizione del bando andrà a buon fine e che il Consiglio della procura cambi idea. Questa situazione ha suscitato diverse reazioni a livello internazionale, il commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders ha ribadito la sua preoccupazione per il fatto che la Slovenia non ha ancora nominato i due suoi procuratori delegati all'interno della Procura europea - EPPO. Pesanti le critiche anche durante la seduta plenaria dell'Europarlamento di Strasburgo. Il leader del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber ha chiesto a Janša di nominare immediatamente i procuratori delegati europei in Slovenia, si sono uniti all'appello anche il partito dei Socialdemocrati, i liberali, i verdi e la sinistra
Dionizij Botter