Foto: Twitter Borut Pahor
Foto: Twitter Borut Pahor

Il primo capo diplomazia della Slovenia indipendente, Dimitrij Rupel, nel suo discorso ha ricordato gli forzi diplomatici e di altro genere che hanno portato al riconoscimento internazionale della Slovenia, che oggi vengono sottovalutati.
L'attuale ministro degli esteri, Anže Logar, ha invece affermato che la Slovenia "ha dovuto dapprima riconoscere sé stessa, solo successivamente il mondo ha potuto riconoscerla come stato indipendente".
Ai presenti si è rivolto anche il presidente della Repubblica, Borut Pahor, che ha sottolineato l'importanza della soluzione pacifica delle divergenze in Slovenia, "che a 30 anni dal riconoscimento definisce l’identità del Paese e riflette la natura della nostra politica interna ed europea".
Ricordiamo che il riconoscimento formale della Slovenia arrivò il 15 gennaio 1992. Il primo stato occidentale a riconoscere il Paese fu l'Islanda, il 19 dicembre 1991, lo stesso giorno fu la volta di Germania e Svezia, la decisione di questi due paesi entrò comunque in vigore il 15 gennaio 1992.


E. P.