Le Poste slovene dall'indipendena ad oggi hanno emesso una decina di serie di francobolli con il tema la radio o le radiocomunicazioni. Il francobollo ricorda Paolo Morandotti consigliere dell'Aicam, Associazione italiana collezionisti affrancature meccaniche, ha una doppia natura, quella di marca per pagare anticipatamente un servizio, quello postale, oppure quello di testimonianza, di ricordo e di comunicazione perchè alla fine il francobollo nel XX secolo è stato un vero mezzo di comunicazione, complementare alla radio. Per la gioia dei collezionisti e della filatelia radiofonica è ora disponibile un nuovo francobollo che raffigura una radio storica per la Slovenia.
Paolo Morandotti ci spiega che si tratta "di un ricevitore che venne costruito in Slovenia dal 1952 in poi ed è lo Slavček, che significa usignolo, che ha anche un forte riferimento con l'usignolo come segnale di intervallo della radio slovena. Il modello RA 40 fu il primo costruito in massa in Slovenia e quindi contribuì a diffondere l'ascolto della radio in un periodo in cui la radio cominciava già a confrontarsi con i nuovi mezzi, con la televisione almeno in qualche paese. Per esempio nel '52 in Italia c'erano i primi test concreti per il nuovo servizio televisivo, in altri paesi già si affacciava un servizio più formato ma la radio continuava ad avere una sua forte penetrazione nella società. E questo ricevitore il francobollo lo raffigura nelle sue forme, fatto ancora con un contenitore esterno di legno con una scala circolare, un pò retrò se vogliamo nelle sue linee, che rappresentava il modo in cui si poteva ascoltare in massa la radio quando le onde corte erano ancora l'unico modo di trasmettere da un paese all'altro quindi uno strumento che potremmo paragonare agli smartphone di oggi." (ld)