Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.
Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.

In risposta alle dinamiche in atto sulla scena mondiale, caratterizzate da una crescente interdipendenza e da sfide senza precedenti, la Slovenia ha deciso di adottare un approccio innovativo alla propria politica estera. La nuova strategia, presentata con soddisfazione dalla Ministra competente Tanja Fajon rappresenta una svolta decisiva in questa direzione. Una nuova cornice, frutto di un attento processo di consultazione e elaborazione durato circa un anno, che si pone l'obiettivo di rafforzare il ruolo della Slovenia, promuovendo una politica coesa, coerente e improntata ai valori fondamentali del diritto internazionale, dei diritti umani e della cooperazione multilaterale. Al centro si colloca dunque l'impegno inequivocabile per la pace, il dialogo e la diplomazia, intesi come strumenti indispensabili per la risoluzione pacifica delle controversie e la costruzione di un ordine internazionale basato sulla giustizia e sull'equità. Fajon ha poi sottolineato come la nuova strategia si fondi su altri principi cardine quali l'inclusione, la responsabilità, la sicurezza, la solidarietà e la conoscenza, i quali costituiscono il fondamento di una politica moderna e proiettata verso il futuro. La nuova linea d’azione, caratterizzata da una struttura agile e accessibile, si presenta come uno strumento di riferimento per tutte le istituzioni e gli attori coinvolti nella definizione e nell'attuazione della politica estera slovena. Ancorata ai principi del diritto internazionale, del diritto umanitario e della Carta delle Nazioni Unite, la strategia si pone quale faro orientativo. La Ministra ha inoltre ribadito il forte legame della Slovenia con il cuore dell'Europa, sottolineando l'intenzione di ampliare l'orizzonte delle priorità politiche a livello globale, al fine di contribuire alla costruzione di un mondo più giusto e sostenibile.

Alessia Mitar