"Pablito" è stato uno degli uomini chiave nella vittoria degli azzurri in quella rassegna iridata, edizione di cui fu capocannoniere con sei reti. Nel cuore di tutti gli appassionati di calcio italiani Paolo Rossi era entrato in quell'estate di 38 anni fa quando con i suoi gol trascinò la Nazionale di Enzo Bearzot a vincere il trofeo. Tre gol al Brasile, due alla Polonia, uno alla Germania in finale. È stato il primo giocatore, poi eguagliato da Ronaldo, il Fenomeno, a vincere nello stesso anno il Mondiale, il titolo di capocannoniere e il Pallone d'oro. La FIFA lo aveva inserito nella lista dei 100 più grandi giocatori viventi nel 2004, in occasione del centenario della federazione. Paolo Rossi è stato l'immagine di un paese intero, di una Nazionale partita tra i dubbi e che aveva iniziato l'avventura in Spagna con difficoltà, poi la grande festa finale e il presidente Sandro Pertini ad applaudire dalla tribuna d'onore dello stadio di Madrid.
Toscano di nascita, Paolo Rossi aveva raggiunto la fama col Lanerossi Vicenza, che portò dalla B alla A con i suoi gol, e poi al secondo posto in classifica. Nella sua carriera ha vestito le maglie di Vicenza. Perugia e Juventus, poi quella del Milan e del Verona. È stato stroncato, a 64 anni, da un male incurabile.
Cordoglio nel mondo del calcio, ma non solo, per la scomparsa di Paolo Rossi. "Ci ha fatto sentire orgogliosi di essere italiani, è stato l'eroe di tutti noi. La Serie A piange un immortale del nostro calcio, amato dal mondo intero". È il messaggio del presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino. "Non so cosa dire, è stato un fulmine a ciel sereno", dice Dino Zoff, capitano di quella nazionale. "Abbiamo sempre avuto un grande rapporto, simpatico, intelligente - prosegue Zoff al telefono con l'ANSA. "Sei mesi fa ho perso un fratello, oggi ne piango un altro. Non voglio dire altro, per me questo non è il momento di parlare". Al telefono con l'ANSA, Antonio Cabrini, compagno di squadra di Paolo Rossi per tanti anni alla Juve e in Nazionale, è distrutto nel ricordare il goleador dell'Italia Mondiale. Sono queste solo alcune delle testimonianze di chi lo ha conosciuto.
Ricordiamo che nel gennaio del 1998 Paolo Rossi era stato a Capodistria, ospite di eccezione, assieme a Luigi de Agostini, in occasione della cerimonia di premiazione dei migliori sportivi della Comunità Nazionale Italiana per il 1997.
Delio Dessardo