A partire da venerdì 4 novembre e fino al 20 le migliori squadre europee di pallamano femminile si sfideranno fra i palazzetti di Lubiana, Celje, Podgorica e Skopje per contendersi il titolo continentale. Un grande traguardo per una piccola fetta di ex Jugoslavia che, sotto la guida della Slovenia che coordina l'organizzazione, potrà dimostrare la propria bravura sia sul parquet - essendo presente con tutte le ex repubbliche, mentre è assente l'Italia - che al di fuori con la gestione di un uno sport e di un torneo che attirano più pubblico di quanto i media riescano a trasmettere. Per la Slovenia è la seconda volta nel 2022 che ha il ocmpito di ospitare un torneo internazionale, dopo il campionato mondiale di pallavolo maschile che ha visto un'eccezionale partecipazione di tifosi.
Per l'occasione Lubiana ha deciso di fare le cose in grande e di sviluppare anche un messaggio di sostenibilità ambientale, che tocca 12 punti fra i quali la mobilità sostenibile, il consumo misurato delle risorse energetiche, e un'attenzione ai consumi che dovrà poi essere messa in pratica durante lo sviluppo del torneo. All'interno dello sviluppo sostenibile grande attenzione sarà dedicata alla legittimazione del ruolo delle donne nello sport e nella società. Seguendo il motto »Gioca con il cuore«, gli organizzatori hanno coinvolto da inizio anno decine di ambasciatrici e promotrici del torneo, spesso estranee allo sport, fra le quali figura anche Nataša Pirc Musar, che a metà torneo correrà per il ballottaggio presidenziale e potrebbe diventare la prima donna presidente del paese.
Valerio Fabbri