Non molti in Italia se ne sono accorti, ma a Roma, sul campo del Golf & Country Club Marco Simone, a Guidonia nei pressi di Roma, ha preso il via la Ryder Cup, il terzo evento più seguito al livello internazionale, dopo le Olimpiadi e la Coppa del mondo di Calcio.
Si tratta di un evento che si celebra ogni due anni e che mette di fronte i migliori golfisti degli Stati Uniti e quelli dell’Europa. È un evento che, nei paesi dove il golf è uno sport di massa o comunque ha molto seguito, rappresenta il culmine di due stagioni di tornei, e per gli appassionati di golf è molto più importante del titolo olimpico.
Si celebra dal 1927, originariamente fra la squadra degli Stati Uniti e quella della Gran Bretagna, estesa però a partire dal 1979 a tutta Europa. Si gioca alternativamente negli Stati Uniti e sul vecchio continente, anche se finora solo tre edizioni, sulle 11 giocate in Europa, sono state organizzate al di fuori del Regno Unito.
Il saldo delle vittorie è assolutamente a favore degli Stati Uniti, 27 Ryder Cup contro le 14 di Gran Bretagna ed Europa, compresa l’ultima edizione del 2021, disputata negli Stati Uniti e vinta dal Team Usa per 19 punti a 9. Ogni squadra ha 12 giocatori, alcuni scelti dai capitani, altri designati in base alla stagione passata.
Si gioca su tre giornate: venerdì e sabato ci saranno16 gare in doppio, nella giornata conclusiva, e quasi sempre decisiva, 12 i match singoli, con una formula che riporta al golf più antico, il match play, dove non si contano i colpi totali ma il numero di buche vinte. Ogni match vinto garantisce un punto al team, in caso di parità ci sarà mezzo punto per squadra.
Lo scontro fra due scuole di golf e la cadenza biennale trasformano anche lo stile del gioco, con un tifo da stadio da parte degli spettatori, a cui i frequentatori dei tornei tradizionali non sono assolutamente abituati.
L’edizione di quest’anno si gioca per la prima volta in Italia, e nelle intenzioni avrebbe dovuto contribuire a trasformare il golf da sport riservato a pochi ad attività di massa, alla portata di tutti, un obiettivo che però per ora non sembra esser stato centrato.
A Roma. città dove la manifestazione ha provocato un immediato rincaro di hotel e strutture, sono arrivate le 50 mila persone che si calcola varcheranno, o su invito o a carissimo prezzo, i cancelli in ognuna delle tre giornate, ma si tratta per la maggior parte di stranieri. Nonostante qualche cartello e richiamo in aeroporti, stazioni e negozi sportivi romani, non molti nel paese si sono accorti di un evento che però è un fenomeno globale e sarà seguito in tutto il mondo, a partire dalla cerimonia del pomeriggio che, oltre a dare il via ufficiale alla manifestazione dopo il preludio del torneo dei vip, ha anche rivelato le scelte degli accoppiamenti nei match dei capitani, Luke Donald per il team Europe e Zach Johnson per il team Usa. Ora la parola passa ai giocatori e ai green del Marco Simone.
Alessandro Martegani