L'amore per il basket è sempre stato forte a Trieste, una città che ha seguito con passione le vicende della locale squadra, ritornata quest'anno nella massima serie italiana dopo ben 14 anni, lasciandosi alle spalle un tremendo fallimento.
Purtroppo proprio lo spettro del fallimento si è riaffacciato nelle ultime settimane, dopo l'arresto del presidente dell'Alma, la società che un paio di anni fa aveva acquisito il 94% della Pallacanestro Trieste. Dopo l'ovvio scoramento iniziale lo staff amministrativo della squadra ed i tifosi hanno fatto quadrato per salvare sia la grande stagione finora disputata, attualmente gli uomini allenati da Dalmasson sono in piena corsa playoff con uno strepitoso quinto posto in classifica, sia per puntellare il futuro del team e mantenere la A1 anche nei prossimi anni. La speranza di tutti è quella di trovare un nuovo sponsor, ma intanto la prima iniziativa per trovare qualche fondo ha visto partecipare attivamente anche i tifosi, che hanno risposto alla campagna "SiAmo Trieste", una vendita di t-shirt con questo slogan. Finora sono state vendute quasi 1800 magliette, che possono essere comprate con una sorta di "offerta libera", che ha visto qualcuno spendere anche 1000 euro per una singola maglia. In questo modo sono stati raccolti oltre 60 mila €.
Intanto anche dal fronte societario nelle ultime ore sono giunte importanti novità: il nuovo amministratore unico di Alma Spa sarà il dott. Andrea D'Ovidio. Il mandato a D'Ovidio - si legge nella nota ufficiale di Alma Spa - è finalizzato alla individuazione di un percorso condiviso con la proprietà, in armonia con le disposizioni della Procura della Repubblica, che possa condurre alla ristrutturazione del gruppo e la conseguente salvaguardia del patrimonio aziendale.
È questo un passo atteso e necessario per la Pallacanestro Trieste, in vista della convocazione dell'assemblea dei soci che dovrebbe definire le linee guida per il mantenimento del basket di vertice nel capoluogo giuliano.
Davide Fifaco