Scontro impari sulla carta, reso ancora più difficile dalle assenze di due USA (Udanoh ed Henry) tra le fila dell'Allianz Trieste. Va come più o meno ci si aspettava la sfida contro l'Armani, troppo superiore sul piano tecnico-fisico. Parte bene Trieste, ma dopo tre minuti Ettore Messina ordina di pressare e Milano scava subito il primo divario. Trieste va sotto anche di 17 punti, ma recupera e chiude il primo tempo a meno 9 sul 36 a 45. Nella ripresa, complice anche la stanchezza ed una minore rotazione a disposizione di Eugenio Dalmasson, i giuliani fanno fatica a trovare la via del canestro e si arrendono agli avversari che chiudono con il finale di 65 ad 87. Molto positiva, tra le fila della squadra di casa, la prova di Davide Alviti, per lui 13 punti e 12 rimbalzi. 18 punti invece per Zach Leday dell'Armani, miglior marcatore del match.

D.F.

Foto: Sportest
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