Foto: MMC RTV SLO
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La frazione da Marano Lagunare al Santuario di Castelmonte di Cividale, In Friuli-Venezia Giulia, di 178 chilometri, vedrà, per una quarantina di chilometri, i corridori della corsa rosa impegnati sui clivi di Caporetto e quindi sulla durissima erta, il monte Kolovrat, uno spettacolo che calamiterà ancora una volta migliaia di tifosi sloveni.
La terz'ultima frazione del Giro d'Italia 2022, decisamente probante, con quattro Gran Premi della Montagna, e un dislivello di ben 3230 metri, propone lo sconfinamento in Slovenia. I corridori vi entreranno dopo 101 chilometri al valico di frontiera Uccea, si dirigeranno verso le alture di Caporetto (Kobarid) ed affronteranno il monte Kolovrat. Un'ascesa inedita di dieci chilometri, piuttosto dura vista la pendenza media del 9,2%, con punte del 15%. Dopo lo scollinamento al chilometro 135 la carovana rientrerà in Italia puntando verso Cividale del Friuli, e il traguardo in salita al Santuario di Castelmonte.
Si prospetta un altro bagno di folla. Gli organizzatori sloveni, della parentesi rosa, ovvero i comuni di Plezzo, Caporetto, Tolmino e l'ente turistico della Valle dell'Isonzo prevedono la presenza di non meno di dieci mila estimatori delle due ruote ecologiche, vera anima del ciclismo, che puntualmente con maglie, striscioni, bandiere, scritte sull'asfalto dimostrano l'affetto e il sentimento comune verso i girini che regalano sempre grandi emozioni. È prevista una grande festa anche per gli estimatori delle specialità culinarie locali, che desiderano abbinare le gioie del palato a momenti di relax senza perdere un solo istante dell'intera gara, per soddisfarli gli organizzatori hanno allestito tre grandi aree spettatori, proprio accanto al percorso della gara, e approntato altrettanti mega schermi, al villaggio di Žaga, a Caporetto e al villaggio di Livek.

Corrado Cimador