La Slovenia non implementa il bottino nel medagliere nella 12-esima giornata di gare alla rassegna a cinque cerchi. L'equipaggio della classe 470 femminile formato da Tina Mrak e Veronika Macarol, nella medal race non riesce a coronare l'agoniato recupero, chiudendo al quinto posto. L'oro è andato alle britanniche Mills e McIntyre. Argento alla Polonia e bronzo alla Francia. Sesto posto, inoltre, nei 3mila siepi donne, con il nuovo primato sloveno, per Maruša Mišmaš Zrimšek. L'oro è stato appannaggio dell'ugandese Peruth Chemutai, alle sue spalle argento e bronzo rispettivamente all'americana Frerichs e alla keniana Kiyeng.
Nell'arrampicata sportiva la pluricampionessa del mondo, Tanja Garnbret, ha chiuso in testa le qualificazioni della combinata femminile. Fuori dalle prime otto che disputeranno la finale di venerdì Mia Krampl e l'azzurra Laura Rogora, classificatesi rispettivamente 15-esima l'azzurra e 18-esima Krampl.
Note confortanti per la Slovenia sono arrivate anche dalla canoa velocità, con le capodistriane Anja Osterman e Špela Ponomarenko Janič tornate in acqua con piglio di riscatto dopo la delusione patita nella semifinale del K2 500 metri, entrambe, infatti, hanno prenotato le semifinali del K1 500 metri.
L'Italia ha incrementato il bottino del medagliere, ha raggiunto quota 30 medaglie. È arrivato il sesto oro, seguono 9 argenti e 15 bronzi. Nella finale per l'oro nel ciclismo su pista, il quartetto formato da Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan, ha battuto in rimonta la Danimarca e segnato il nuovo record del mondo.
Da contraltare negativo al ciclismo è stata l'esclusione dalle semifinali in tutti gli sport di squadra, non succedeva da Monaco 1972. Dopo il basket e il volley maschili, analoga sorte è toccata al settebello e al volley femminile. Le ragazze nei quarti di finale hanno ceduto alla Serbia per 3 set a 0, mentre il settebello col punteggio di 10 a 6 a sua volta ha perso con la Serbia. Si congeda dai Giochi pure la nazionale croata di pallanuoto, sconfitta 15 a 11 dall'Ungheria.
Quarti di finale "fatali" anche per la coppia azzurra di beach volley; Daniele Lupo e Paolo Nicolai sono stati eliminati dai rappresentanti del Qatar, i fortissimi Cherif-Ahmed.
L'atletica leggera ha regalato ancora spettacolo. Oro e record del mondo nei 400 ostacoli donne, della statunitense Sydney McLaughlin in 51'' e 46. Argento per la sua connazionale e campionessa uscente, Dalilah Muhammad e bronzo per l'olandese Femke Bol, con il nuovo primato europeo. Doppietta keniana negli 800 maschili. L'oro ha cinto il collo del ventiseienne Emmanuel Korir, l'argento del suo compagno di squadra Ferguson Rotich. Infine, nella finale dei 200 piani maschili, sul primo gradino del podio è salito il canadese Andre' De Gresse, già medaglia di bronzo sulla mezza distanza.
Infine, la Commissione atleti del Comitato Olimpico Internazionale annovera quattro new entry; si tratta dell'italiana Federica Pellegrini; l'olimpionica nei 200 stile libero, primatista e unica atleta nella storia ad aver partecipato a cinque finali a cinque cerchi consecutive nella specialità, resterà in carica per 7 anni ed entrerà automaticamente in Giunta e Consiglio Nazionale del CONI. Assieme all'azzurra sono stati accolti la giapponese Yuki Ota, la polacca Maja Martyna Wloszczowska e il cestista spagnolo Pau Gasol che ha appena annunciato il suo ritiro dalla squadra nazionale.
Corrado Cimador