New Zealand vince la 36-esima edizione della Coppa America con la decima regata: 7-3 il punteggio finale di una competizione altamente spettacolare, e ricca di emozioni nella quale gli sfidanti di Luna Rossa hanno dato del filo da torcere ai campioni in carica entrando nella storia. Infatti, per la prima volta una finalista italiana si aggiudica più di una regata nella sfida di Coppa America. L'ultima regata, la numero 10, era stata rinviata per i capricci di Eolo il giorno precedente e pure oggi i giudici hanno rinviano per mezzora la partenza in attesa di condizioni stabili di vento nella baia di Auckland. Alla fine, l'equipaggio Kiwi ha preceduto sul traguardo di 46 secondi Luna Rossa, che esce comunque a testa alta dalla finale, ma sconfitta. I due equipaggi hanno lottato alla pari nelle prime sei regate, alla distanza e però i padroni di casa hanno fatto la differenza vincendo le ultime 4 regate nonostante il vento fosse sempre debole, anche se oggi era un po' più sostenuto.
Gestire gli AC75 imbarcazioni a dir poco futuristiche capaci di volare letteralmente sul pelo dell'acqua a 40 nodi di velocità, oltre 4 volte la velocità di un vento medio leggero, abbisognano di un'incredibile abilità da parte degli equipaggi e a fare la differenza, nel caso specifico, oltre la maestria dei padroni di casa è stato anche un mix di fortuna e in buona misura di conoscenza del campo di regata. New Zealand ha tagliato per prima il traguardo della decima e decisiva regata e vinto per la terza volta il prestigioso trofeo. Peter Burling, talentuoso timoniere di New Zealand, intervistato a caldo ha detto - "È surreale, voglio ringraziare le persone coinvolte, dal primo ministro agli sponsor. È fantastico vincere un'altra coppa. Non riesco a descrivere come ci si sente a vincere in casa. Siamo cresciuti, acquisendo nuove conoscenze della barca" - e aggiunto - "Complimenti a Luna Rossa per la bella serie di regate disputate". Soddisfatti anche i timonieri di Luna Rossa, l'italiano Francesco Bruni che ha affiancato l'australiano Jimmy Spithill, quest'ultimo ha voluto subito ringraziare tutti i ragazzi: "Sono stati instancabili. Sono fiero di aver fatto parte della squadra italiana" - e concluso - "Grazie Italia".
Corrado Cimador