Una task force creata dal Comitato Olimpico Internazionale si occuperà di riprogrammare i Giochi di Tokyo. Il primo passo sarà di decidere le date, in modo che le Federazioni possano armonizzare i calendari. Sul tavolo varie opzioni, entro l'estate del 2021. La decisione dovrebbe arrivare nelle prossime settimane.
"Siamo in una situazione assolutamente imprevedibile, per cui si naviga a vista". Si esprime così Malagò al termine del vertice straordinario del CONI, cui hanno partecipato anche il Ministro Spadafora e il Presidente di Sport e salute Cozzoli. Secondo Malagò al momento non si può valutare l'impatto sociale ed economico di questa situazione, essendo impossibile immaginare una data di ripartenza, che difficilmente sarà la stessa per i vari sport. Di sicuro i Giochi del Mediterraneo in programma nel 2021 a Orano in Algeria slittano di un anno.
Per quanto riguarda i Giochi di Tokyo, Malagò spiega che ci saranno ripercussioni economiche sia a livello di sport internazionale che nazionale. Una delle questioni sul tappeto riguarda gli sponsor. Esistono contratti in scadenza il 31 Dicembre 2020 basati anche sull'anno olimpico e sulla presenza a Casa Italia. Esistono però altri accordi già firmati che partono dal 1 Gennaio 2021, relativi anche al lancio dei Giochi Invernali di Milano-Cortina del 2026. A tal proposito, il Ministro Spadafora avrebbe confermato l'approvazione della Legge Olimpica entro Luglio: regolerà il funzionamento dello sport, indicando anche alcuni dettagli per la costruzione di alcune infrastrutture utili per Milano-Cortina (poche e non essenziali secondo Malagò).
Rimane da definire la situazione delle elezioni dei vertici delle Federazioni e dei Comitati Olimpici, nazionali e internazionali: di solito avvengono dopo i Giochi Estivi.
Per quanto riguarda il calcio, la linea della UEFA sembra quella di dar la precedenza al completamento delle competizioni nazionali rispetto a quelle europee. Si inizia a ragionare anche sulle partite in estate.
Antonio Saccone