Janja Garenbret, Andreja Leški, Toni Vodišek. Foto: BoBo/Borut Živulović
Janja Garenbret, Andreja Leški, Toni Vodišek. Foto: BoBo/Borut Živulović


Siete stati di ispirazione, con le vostre gesta sportive avete unito il paese, ci avete reso orgogliosi, le parole della presidente Pirc Musar durante il ricevimento per la delegazione olimpica, composta dagli atleti e dallo staff tecnico. La Slovenia è patria di talenti sportivi che, con perseveranza, dedizione e duro lavoro, conquistano le vette dello sport mondiale, ha detto la presidente. In Piazza del Congresso davanti ad una folla festante il presidente del Comitato olimpico nazionale Franjo Bobinac ha ricordato che quella di Parigi è stata la delegazione olimpica slovena più numerosa di sembre, con 90 atleti e atlete che hanno rappresentato al meglio il paese e con le 3 medaglie di prestigio conquistate hanno dimostrato ancora una volta di essere una potenza dello sport a livello mondiale. E' stata la prima volta per le nazionali femminile di pallamano e maschile di pallavolo, di una golfista e di una arcere donna. E si guarda con ottimismo già a Los Angeles 2028 le parole di Bobinac.


Foto: BoBo/Borut Živulović
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Ha dato appuntamento a tra quattro anni anche il capodistriano Toni Vodišek, argento nel kite surf, che con il suo entisiasmo contagioso ha conquistato il pubblico lubianese come i sorrisi delle due ragazze d'oro, la judoka capodistriana Andreja Leški, e l'arrampicatrice Janja Garnbret che a Parigi ha bissato il successo di Tokyo. Per tutti tanti applausi e il cuore di Lubiana donato ai medagliati al sindaco della capoitale Zoran Jankovič. Il primo cittadino ha promesso alla Garnbret la realizzazione a Lubiana, entro un paio di anni, di un nuovo Centro di arrampicata, attualmente Capodistria ospita l'impianto più moderno che il primo finesettimana di settembre organizzarà una tappa di Coppa del mondo di arrampicata con i migliori ancora in gara. E Capodistria domani alle 19 presso la Taverna renderà omaggio ai propri olimpionici con una festa in grande stile. Il corteo partirà dalla piscina olimpiva per raggiungere via del porto e il lungomare dove si trova l'ex magazzino del sale. Tornando alla festa in Piazza del Congresso va detto che non erano presenti tutti i reduci di Parigi, alcuni non sono ancora rientrati, altri sono già in ferie.

Foto: BoBo/Borut Živulović
Foto: BoBo/Borut Živulović

I più numerosi sono stati i pallamanisti i grandi delusi di questi Giochi, ancora amareggiati per come sono finiti gli ultimi due incontri che li hanno visti fuori del podio. Una delle giornate più tristi delle nostre vite ha detto il capitano Jure Dolenc, ma l'affetto del pubblico ci sprona ad andare avanti. (ld)


Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.
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