Una bella vittoria, meritata, ma non semplice da ottenere. Questa la sintesi estrema della finale di Coppa di Slovenia vinta dal Koper contro il Bravo Klub. Schierati con un 3-4-3 che diveniva un 5-4-1 in fase difensiva, i lubianesi hanno tenuto bene il campo per tutta la durata dell'incontro. Quando a metà ripresa è arrivato l'1-2 siglato Colley-Kotnik, il Bravo ha addirittura trovato la forza di accorciare le distanze con un colpo di testa di Bajde, prima di arrendersi alla potenza di Colley, che con un'azione caparbia ha fissato il punteggio finale sul 3-1.
Il 4-1-4-1 dei capodistriani ha trovato proprio in Colley il proprio punto di forza: oltre alla doppietta, il centravanti si è prodigato in un prezioso gioco di sponda, ha fatto movimento partecipando attivamente anche alla fase difensiva.
Ovviamente il gambiano è raggiante davanti ai taccuini: "Sono molto contento per la vittoria del trofeo, per me, per la mia famiglia e per i miei compagni di squadra: abbiamo lavorato molto in questa stagione, per cui è un'ottima ricompensa. Tuttavia non è ancora finita, abbiamo ancora due partite, speriamo di concludere questa stagione in grande stile, con un doppio successo".
"Il nostro segreto - prosegue Colley - è lo spirito di squadra: siamo stati assieme per molto tempo, questo club è come una famiglia, siamo molto uniti, sia come giocatori che con lo staff. E' stato bello, è stata una prestazione eccellente, non solo la mia, tutti abbiamo fatto del nostro meglio, per cui sono davvero contento che abbiamo vinto questo trofeo".
Il Koper si rituffa ora in campionato, dove affronterà prima il Radomlje poi di nuovo il Bravo Klub: l'obiettivo è di conservare la testa della classifica.
Antonio Saccone