Stanco ma felice di poter aiutare le popolazioni colpite dalle alluvioni. L'incontro con il pubblico è durato molto di più delle due ore previste, perchè la fila di persone che si è formata in attesa di incontrare il grande campione era lunghissima. E Pogačar si è concesso a tutti, con un sorriso, una foto e un autografo, ha ringraziato anche noi.
"Ciao Tadej, complimenti!" "Grazie!".
E' stata una stagione lunga, non tornava in Slovenia dal mese di maggio. Le gambe sono ancora pesanti, ha detto, dopo i Mondiali di Glasgow, dove ricordremo ha vinto il bronzo nella prova in linea. Dopo una breve pausa per ricaricarsi anche mentalmente è tornato ad allenarsi, stamene sul Krvavec, perchè la stagione è ancora lunga. Non ha voluto mancare a questo appuntamento, esprimere la propria solidarietà e la vicinanza alle popolazioni alluvionate, è stata duramente colpita anche la sua città natale Komenda, e lo ha voltuo fare anche attraverso questi gensti. Inoltre è ancora aperta l'asta di beneficenza di 7 ciclisti pro tour sloveni, tra cui Pogačar, Roglič e Mohorič, che hanno regalato le proprie magliette firmate per raccogliere fondi per gli alluvionati.
A Lubiana Tadej Pogačar è stato accompagnato dal manager Mauro Gianetti che abbiamo avvicinato. "La sua città Komenda è stata molto colpita, durante il Mondiale abbiamo parlato di questa opportunità. Credo che tante volte gli sportivi fanno qualcosa di beneficenza, e questa volta qualcosa in più. Non è donare una maglietta che è all'asta, ma donare dei soldi propri per delle persone che ne hanno veramente bisogno, che sono persone che lui conosce o ha conosciuto nella sua infanzia. E quindi ci sembrava il modo giusto per poter abbracciare la gente, avere un contatto e donare a chi ne ha bisogno". I progetti futuri di Tadej, adesso riposa un attimo e poi? "Il Giro di Lombardia, ci sono le gare in Italia, con la squadra avrà una riunione domani per decidere questa cosa, si sono imminenti, la stagione non è ancora finita."
E' stato possibile anche donare separatamente e avere in cambio una maglietta di Pogačar. Nell'apposita urna i tifosi hanno lasciato ben 7484 mila euro. (ld)