“Un titolo ambizioso che abbiamo fortemente voluto, sia come consolidamento della strategia di sviluppo sportivo che abbiamo avviato qualche anno fa, sia come occasione di ulteriore promozione e valorizzazione di un settore importante che aiuta a crescere bene, a migliorarci e a vivere meglio”, ha detto in apertura dei lavori il vicegovernatore Tulio Demetlika che assieme a Ivan Glušac capogabinetto dello zuppano ha annunciato 365 giorni densi di attività sportive e di manifestazioni agonistiche e ricreative.
La giornata rovignese si è articolata in più gruppi di discussione che hanno trattato “Le Regioni europee dello sport: esperienze ed opportunità”, “Le sfide degli sport estremi”, panel al quale è intervenuta, tra gli altri, la rovignese Valentina Cafolla che detiene il record di immersione in apnea sotto il ghiaccio; e poi ancora “Lo sport dalla prospettiva degli atleti/allenatori”, con l’ex selezionatore della nazionale croata di pallamano Lino Červar, i pallanuotisti Damir Burić e Goran Volarević , quest’ultimo preparatore dei portieri della nazionale italiana. Si è parlato pure degli aspetti psico-fisici dello sport e quindi delle infrastrutture e dei finanziamenti del settore. In questo contesto si è potuto sentire che negli ultimi 10 anni sono stati investiti oltre 66 milioni di euro in impianti destinati a questa attività, mentre dal 2020 al 2025 i contributi per lo sport della Regione e delle 10 Città ammontano a più di 71 milioni di euro.
“Con i suoi 32800 atleti registrati, di cui 17000 impegnati attivamente nello sport agonistico, con i 600 club e associazioni, 1200 allenatori, 700 arbitri ed oltre 2000 dipendenti l’Istria dimostra di essere una regione sportiva”, si è sentito dire a Rovigno dove non è stato dimenticato lo sport dilettantistico che, anzi, andrebbe rafforzato ulteriormente. Anche perciò uno degli obiettivi del 2025 sarà proprio il coinvolgimento di quanti più cittadini nelle attività sportive e l’educazione all’attività fisica fin dall’infanzia affinché lo sport, strumento di benessere, integrazione, educazione e rispetto, diventi uno stile di vita.