Lontano il Mondiale del 1998, non solo cronologicamente ma per tutti i risvolti geopolitici che si sono succeduti negli ultimi anni. In Francia tra Stati Uniti ed Iran c'era un'atmosfera amichevole, tanto che le due nazionali prima del calcio di inizio posarono insieme e mischiate nelle foto ufficiali e gli americani portarono i fiori agli avversari.
Questa sera, la sfida che vedrà incrociati i destini delle due squadre, avrà dei risvolti sicuramente diversi, per tutto quello che è successo in questi anni e sta accadendo negli ultimi mesi, in particolare sul rispetto dei diritti delle donne ed i casi delle ragazze uccise perché si sono rifiutate di indossare il velo.
Gli stessi giocatori dell'Iran, all'esordio nella competizione iridata, non hanno cantato l'inno nazionale per solidarietà alle donne del loro Paese.
Ci si aspetta quindi un clima decisamente "pesante". Le famiglie dei giocatori della squadra di calcio iraniana "sono state minacciate di arresto e tortura se i giocatori non si comporteranno bene prima della partita contro gli Stati Uniti". A scriverlo è la Cnn, citando "una fonte coinvolta nella sicurezza dei giochi".
Dopo quanto avvenuto nella partita di apertura contro l'Inghilterra il 21 novembre, la fonte ha detto che i giocatori sono stati convocati ad un incontro con membri del Corpo delle guardie rivoluzionarie iraniane. In quell'occasione sarebbe stato detto loro che le loro famiglie avrebbero affrontato "violenze e torture" se non avessero cantato l'inno nazionale o se avessero aderito a qualsiasi protesta politica contro il regime di Teheran.
I giocatori hanno poi cantato l'inno prima della seconda partita, peraltro vittoriosa, contro il Galles venerdì scorso. Ci sarebbero comunque decine di ufficiali delle Guardie rivoluzionarie impegnati a sorvegliare i giocatori iraniani che non sono autorizzati a socializzare al di fuori della squadra o incontrare stranieri.
Passa quindi decisamente in secondo piano il punto di vista sportivo di questa giornata. Nel gruppo A la già qualificata Olanda affronta i padroni di casa del Qatar, già aritmeticamente eliminati. Il Senegal invece in caso di vittoria sull'Ecuador si qualificherebbe alla fase successiva. Nel gruppo B giochi più aperti: all'Iran, in caso di vittoria dell'Inghilterra sul Galles, basterebbe anche un pareggio contro gli USA per proseguire nel cammino mondiale. Viceversa, un successo del Galles aprirebbe a più possibilità e per i gallesi un successo nel "derby britannico" sarebbe decisamente una grande soddisfazione.
Davide Fifaco