Oggi il via ufficiale a Tokyo 2020, le Olimpiadi estive rinviate un anno fa per l'emergenza Covid e quest'anno si svolgeranno, sempre in emergenza. Saranno i Giochi più difficili di sempre. Si parte con la cerimonia inaugurale, sarà l'imperatore Naruhito a proclamare aperta la rassegna. Niente spettatori sugli spalti, meno atleti in gara, saranno complessivamente circa undicimila quelli impegnati nelle varie discipline. Per la cerimonia inaugurale, lo stadio olimpico, che può ospitare 68 mila persone, limitato a sole 950, rigorosamente scelte dal protocollo. Alcune gare sono già iniziate; domani le prime medaglie. In totale saranno assegnati oltre 300 titoli e distribuite oltre mille medaglie. La spedizione slovena conta 54 atleti, diversi con possibilità di arrivare sul podio. 384 invece gli atleti italiani in gara, sarà la spedizione più numerosa di sempre. Misure di sicurezza eccezionali per queste Olimpiadi, il nemico numero uno è il Covid. Altri 19 casi di contagio nelle ultime 24 ore nel villaggio olimpico, che porta il totale a oltre 100 dal primo luglio. Per tale motivo, se lo spettacolo è destinato ad essere più sobrio e meno festoso del solito, le norme Covid impongono che la sfilata degli atleti durante la cerimonia inaugurale sia più lenta e quindi più lunga del solito: le varie delegazioni devono infatti mantenere le distanze e ovviamente gli atleti devono indossare la mascherina.
Intanto, il Comitato olimpico internazionale ha respinto l'iniziativa del premier sloveno Janez Janša e del vicepresidente della commissione europea Margaritis Schinas, che si erano rivolti congiuntamente al presidente del CIO, Thomas Bach proponendo di concedere alla delegazione slovena durante la sfilata nella cerimonia inaugurale, la possibilità di esporre, oltre alla propria bandiera, anche quella dell'Unione Europea. Lo riporta il portale web belga Politico. Non sono concesse eccezioni, così il comitato olimpico, ogni squadra può avere soltanto una bandiera, un inno e un emblema, approvati dal comitato olimpico nazionale e confermati poi dal CIO.
Delio Dessardo