Mancherà un po' a tutti, quest'anno, quel 46 giallo che per anni ha vivacizzato il motomondiale, con le gag portate in pista, nei primi anni nelle classi minori e poi con l'incredibile cattiveria agonistica con la quale ha messo in fila gli avversari nella classe regina, prima la 500 poi la MotoGp. Valentino Rossi per 26 anni ha fatto divertire gli appassionati delle due ruote ed è entrato nella storia come uno dei più vincenti piloti di sempre, giocandosi la palma del migliore in assoluto con un'altra leggenda italiana: Giacomo Agostini. Rossi proprio lo scorso venerdì è inoltre diventato padre della sua prima figlia che ha chiamato Giulietta. Una curiosità: in MotoGp rimane comunque il fratellastro di Valentino, Luca Marini su Ducati.
Orfani di un mito, gli appassionati italiani dei bolidi a due ruote da questa stagione potrebbero eleggere a nuovo idolo colui che lo scorso anno è finito sul secondo gradino del podio della MotoGp, Francesco Bagnaia su Ducati. La moto di Borgo Panigale promette grandi prestazioni ed è comunque quella da battere visto che nel 2021 la casa emiliana ho conquistato il titolo costruttori.
L'uomo da battere è il francese di origine italiane Fabio Quartararo su Yamaha, ma sicuramente anche il campione spagnolo Marc Márquez, ritornato dopo il grave infortunio che lo ha costretto a saltare l'intera stagione precedente, sarà uno dei contendenti al titolo in sella alla sua Honda.
Si riparte dunque, come da tradizione, dal Qatar, sul circuito di Losail e si finirà, sempre da tradizione, a Valencia, sperando che il covid non faccia più saltare alcune gare come avvenuto negli ultimi due anni.
Vedremo quindi cosa farà nelle varie classi la fitta pattuglia di piloti italiani, seconda per numero solo ai centauri spagnoli. In MotoGp, oltre al già citato Bagnania, si spera in un grande risultato di Franco Morbidelli, secondo nella classifica finale del 2020 e nel salto di qualità di Enea Bastianini che vinse la Moto2 nel 2020. Da non sottovalutare inoltre l'esperto Andrea Dovizioso.
Davide Fifaco