La stoppata di Nicolas Batum su Klemen Prepelič, sul filo della sirena nega alla Slovenia il canestro dell'eventuale sorpasso sulla Francia e l'accesso alla finalissima del torneo maschile di basket. Festeggia, dunque la Francia, vince una partita equilibratissima con il punteggio di 90 a 89. La Slovenia ci ha sperato ma verosimilmente negli ultimi frangenti ci ha creduto poco anche quando Luka Dončič ad una manciata di secondi dal termine ha raccolto il decimo rimbalzo della sua partita, dandogli la terza tripla doppia nella storia dei Giochi Olimpici, 16 punti, appunto 10 rimbalzi e 18 assist. Proprio Dončič, non comunque al top della forma durante la delicata semifinale - negativa la sua percentuale al tiro (5/18), nell'ultimo assalto anziché fare tutto da solo ha servito Prepelič che è stato anticipato sul tempo con sagacia da Batum che ha inchiodato il pallone al tabellone e cancellato di fatto il canestro del sorpasso già fatto, e regalato alla Francia la prima finale della sua storia olimpica. Sabato alle ore 4,30 del centro Europa, nella sfida per l'oro, i francesi sfideranno gli Stati Uniti, che hanno battuto l'Australia 98 a 78 e conquistato autorevolmente la quarta finale per l'oro consecutiva ai Giochi Olimpici. Sempre sabato ma alle 13, ora nostra, la Slovenia nella finale per il bronzo sfiderà l'Australia.

Nel corso della 13-esima giornate di gare, l'Italia ha incrementato di cinque allori il bottino nel medagliere, ha raggiunto quota 35 medaglie. Sono arrivati: un oro, un argento e tre bronzi. Complessivamente ora le medaglie sono: 7 d'oro, 10 d'argento e 18 di bronzo.
L'oro ha cinto il collo di Massimo Stano: il 29-enne barese si è imposto nella 20 km di marcia con il tempo di un'ora, 21 primi e 5 secondi, davanti alla coppia giapponese Ikeda (argento) e Yamanishi (bronzo). Argento per il 30-enne Manfredi Rizza, nel K-1 200 metri. La pagaia azzurra rompe così un digiuno di podi che durava da Pechino 2008 in senso assoluto e addirittura da Atlanta 1996 per quanto riguarda gare individuali.
Medaglie di bronzo per Gregorio Paltrinieri nel nuoto in acque libere, Elia Viaviani nel ciclismo su pista e Viviana Bottaro nel karate. Paltrinieri ha chiuso terzo la 10 km di fondo. Il 26-enne carpigiano aveva già vinto l'argento negli 800 metri nel nuoto in vasca, nonostante a giugno avesse dovuto saltare quasi un mese di allenamenti per aver contratto la mononucleosi e diventa il primo atleta azzurra nella storia dei Giochi a conquistare il podio fra gare in piscina e acque libere. Elia Viviani ha colto il bronzo nell'Omnium dopo l'oro nell'inseguimento a squadre. Il terzo bronzo di giornata lo ha conquistato la 33-enne ligure Viviana Bottaro nella categoria kata femminile del karate, la specialità che simula le movenze di un combattimento, ed è la prima medaglia olimpica italiana nel karate, disciplina che ha debuttato ai Giochi in questa edizione. Buone notizie per l'Italia anche dall'atletica leggera, la staffetta maschile 4x100 formata da Jacobs, Tortu, Patta e Desalu si è qualificata alla finale con il quarto tempo assoluto / 37,95/ nuovo primato nazionale. Jacobs, inoltre, è stato premiato dal Coni sarà portabandiera dell'Italia l'8 agosto alla cerimonia di chiusura dei Giochi.

Poca gloria, invece, per i rappresentanti sloveni; nella canoa velocità solo finale C di consolazione nel K1 500 metri per le capodistriane Anja Osterman e Špela Ponomarenko Janič, che concludono la loro partecipazione alla rassegna col 17-esimo e rispettivamente 20-esimo posto. Nel salto con l'asta femminile quinto posto per Tina Šutelj che dopo aver superato al primo tentativo i 4 metri e 50 è stata protagonista di tre nulli a 4 e 70. L'oro è andato alla statunitense Kattie Nageotte con 4 e 90.


Corrado Cimador


Foto: www.alesfevzer.com
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