Foto: Reuters
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Passa ancora per Capodistria una medaglia per la Slovenia. Non è il tanto desiderato oro, che in questi giorni prima delle gare finali sembrava quasi certo per il ventiquattrenne capodistriano Toni Vodišek, ma si tratta comunque di uno splendido argento nel kitesurf. Nelle acque di Marsiglia oggi il velista sloveno ha avuto poca fortuna, un vero peccato perché nei giorni precedenti era stato praticamente perfetto. Secondo nella seconda regata e quarto nella terza, dopo essere anche scivolato in mare, nulla ha potuto contro l'austriaco Valentin Bontus che oltre ad aver vinto l'unica regata disputata ieri ha conquistato il successo nelle due di oggi, iniziate in ritardo per la cronica assenza di vento. L'oro va quindi in Austria l'argento a Capodistria ed il bronzo in Singapore grazie a Maximilian Maeder. Quarto l'italiano Riccardo Pianosi.

La seconda medaglia in assoluto di questa edizione per la Slovenia arriva comunque grazie ad un capodistriano, dopo quella d'oro vinta dalla judoka Andreja Leški.

In lotta per una medaglia anche la nazionale maschile di pallamano slovena che stasera, con inizio alle 21.30 inseguirà la storica finale, obiettivo mai raggiunto prima da un'altra compagine slovena. Tra i giocatori sloveni da segnalare la presenza di tre capodistriani Dean Bombač, Aleks Vlah e Staš Jovičić e l'isolano Borut Mačkovšek. Ostacolo da superare la Danimarca. Nell'altra semifinale si sfideranno Spagna e Germania.

Intanto nella 10km di nuoto maschile delusione per l'Italia, con il quarto posto di Domenico Acerenza ed il nono di Gregorio Paltrinieri. Trionfo ungherese con Kristof Rasovszky, argento nel 2021, ed il bronzo del connazionale David Betlehem. Tra i due il tedesco Oliver Klemet che al collo si mette quindi l'argento. Gara decisamente equilibrata con Acerenza che fino all'ultimo ha provato a contenere Betlehem, che nel finale si è però imposto seppur con soli 6 decimi di vantaggio.

Nell'atletica, in serata la finale dei 10000 metri donne con Nadia Battocletti, reduce da una grandissima prestazione nei 5000.

Nell'arrampicata sportiva combinata, oro al britannico Toby Roberts, argento al giapponese Sorato Arnaku, bronzo all'austriaco Jakob Schubert.

Nella pallanuoto maschile clamorosa protesta dell'Italia verso i torti arbitrali subiti nel quarto di finale contro l'Ungheria. Nel match in cui avversaria era la Spagna, valido per il quinto posto, gli azzurri durante gli inni hanno dato le spalle agli arbitri ed hanno iniziato la partita con un uomo in meno. Gli iberici si sono imposti per 11 a 9.

Davide Fifaco