Avvicendamento tecnico, dimissioni della dirigenza, campagna acquisti fallimentare, difesa inesistente, attacco asfittico… Insomma, il solito vocabolario del tifoso disilluso è già stato quasi totalmente utilizzato dai supporters della Triestina dopo le prime deludenti quattro giornate del campionato di calcio di serie C.
Una squadra rifondata, per l’ennesima volta, durante l’estate con il consueto obiettivo di raggiungere la serie B, che manca ormai dal 2011. L’inizio stagione è però tutt’altro che promettente. Ad aggravare il bilancio la grande beffa per i tifosi “duri e puri” dell’Unione è vedere l’odiata Udinese in vetta alla classifica della Serie A, dopo che lo scorso anno si era fantasticato su un possibile derby in serie B. A dire il vero a far propendere per questa ipotesi erano più le prestazioni negative dei friulani, che si sono salvati nelle battute finali del campionato, piuttosto che i risultati della Triestina, che neanche lo scorso anno sono stati poi così brillanti, soprattutto dopo l’ancora inspiegabile esonero di Attilio Tesser in favore di Roberto Bordin, che non ha portato al tanto sperato cambio di passo, anzi, ma ad una regressione del gioco da cui è scaturito un filotto di sconfitte ed un percorso concluso nel primo turno dei play off.
Da quel momento tante promesse da parte della dirigenza, con dichiarazioni di una rapida ricostruzione per tornare nella serie cadetta e la scelta del nuovo mister, ricaduta su Michele Santoni. Nella confusione delle ultime ore è però addirittura spuntata la possibilità dell’ennesimo esonero e l’idea di riaffidare la squadra allo stesso Tesser, che tra l’altro è ancora sotto contratto con la società.
La campagna acquisti estiva non ha però impressionato più di tanto gli addetti ai lavori e la tifoseria, che non ha mancato di criticare le scelte del direttore sportivo Morris Donati, successivamente sollevato dall’incarico dal direttore generale, Alex Menta, contestato anche egli per le scelte che attualmente appaiono sbagliate.
Ora ci si aspetta una reazione sul campo da parte della squadra, già questo sabato a Lecco contro la compagine locale, che possa portare un po’ di sollievo, ad una classifica già deficitaria ed agli animi amareggiati dei fedelissimi che da anni seguono l’Unione.
Davide Fifaco