Se di fronte al peggioramento della situazione epidemiologica, il ministero dell'Istruzione sloveno ha disposto l'introduzione della didattica a distanza per le classi dalla sesta elementare a partire da lunedì prossimo, le università - comunque già orientate verso i corsi online - come si stanno attrezzando? E come intende organizzarsi in particolare, a Capodistria, il Dipartimento di Italianistica? "Per quanto riguarda la Facoltà di Studi umanistici, cui afferisce il Dipartimento - spiega la direttrice, professoressa Nives Zudič Antonič - considerato che abbiamo pochi studenti per anno - abbiamo deciso di continuare dove possibile a fare lezione in presenza. Laddove invece ci fossero docenti che arrivano da zone a rischio, le zone rosse, oppure docenti che hanno dei problemi, o ancora se dovessero esserci dei raffreddori, in quel caso il docente può decidere di lavorare da casa. Anche gli studenti possono liberamente decidere se seguire le lezioni in aula o da remoto. Abbiamo del resto adottato questa modalità sin dall'inizio dell'anno accademico il primo ottobre, in presenza ma anche a distanza qualora fosse stato necessario".
Condizionati dall'emergenza Covid anche gli eventi della Settimana della lingua italiana nel mondo, il cui primo appuntamento, organizzato dal Dipartimento insieme al Consolato generale d'Italia a Capodistria e all'Istituto italiano di cultura di Lubiana, è in programma venerdì 16 ottobre. La lezione introduttiva di Daniele Barbieri sulla semiotica del fumetto "già prevista in presenza, si terrà in diretta online. Il professor Barbieri sarà con noi da Bologna", spiega ancora Nives Zudič Antonič. A ben vedere c'è anche un vantaggio, che attraverso la piattaforma Zoom potranno collegarsi, da scuola, anche gli studenti delle medie superiori. (ornella rossetto)