Foto: Archivio personale
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Un videocomunicato per ringraziare la premier Meloni, il capo diplomazia Tajani e altre personalità del mondo politico italiano ma anche quei tanti connazionali che con la loro quotidiana attività nelle istituzioni CNI si sono adoperati per arrivare al rifinanziamento della Legge 73 per il triennio 2025-2027 e della normativa 960 ovvero la cosiddetta legge permanente adottata ancora nel 1982. Ricordiamo che alla nostra minoranza vengono così garantiti complessivamente quasi 5 milioni di euro all’ anno. “Sono fiero di questo risultato e tutte e tutti noi ne dobbiamo essere orgogliosi “, rileva Tremul esprimendo – naturalmente- soddisfazione pure per l’assicurazione delle risorse a beneficio degli esuli. “Siamo un unico popolo la cui esistenza è stata recisa ma che negli ultimi anni, grazie all’ azione di tante persone di buona volontà ha saputo ricomporsi per un futuro comune ed unitario”, ricorda il presidente UI e spiega che il rifinanziamento garantirà il sostegno alle nostre scuole, alle Comunità degli italiani e a tutte le altre istituzioni della CNI. Finanzierà inoltre le numerose attività culturali, sportive e sociali dell’Unione italiana e soprattutto la promozione e lo sviluppo della nostra lingua, dei nostri dialetti, della nostra cultura e identità. Rivolgendosi ai connazionali ma anche gli esuli, Tremul conclude il comunicato sottolineando che la sicurezza economica e il convinto sostegno dell’Italia apre un periodo di grandi cambiamenti e opportunità. “Costruiamo il nostro futuro nel migliore dei modi: unitariamente e creativamente con sapienza e coraggio per costruire un paradigma di unitarietà, serenità, amicizia e rispetto reciproco nell’ etica e nell’ estetica del bene”, l’invito finale del presidente dell’Unione italiana.

(lpa)