“Il Governo ha confermato il proprio sostegno al ricorso alla nave GNV Allegra, che sarà utilizzata come struttura sanitaria”.
Cambia il nome, in precedenza era stato annunciato l’arrivo di un altro traghetto, la GNV Azzurra, cambiano le date, l’arrivo previsto per lo scorso fine settimana è stato evidentemente posticipato visto che la nave in questione è ancora ormeggiata nel porto di Napoli, ma non la linea della giunta sulla contestata ipotesi di utilizzare una nave per raccogliere più di 160 ospiti delle case di riposo positivi ai Covid-19.
Lo ha confermato lo stesso assessore alla salute Riccardo Riccardi, dopo giorni di polemiche e attacchi sull’iniziativa da parte delle opposizioni, un clima che si è trasferito anche nell’auditorium della sede della regione a Udine, dove si è svolto il primo Consiglio regionale in presenza dallo scoppio dell’epidemia.
Sull’iniziativa erano sorte molte perplessità: la struttura della nave non consentirebbe il trasporto e lo spostamento dei malati in sicurezza, l’ambiente non garantirebbe gli standard sanitari necessari, ma la critica più forte è quella dei costi, che ammonterebbero a un milione e 200 mila euro al mese.
Sul tema sono state presentate interrogazioni in Consiglio, sottolineando come si potessero preferire le strutture alberghiere, a cui però non sarebbero stati dati i tempi necessari per adeguare i locali. L’assessore Riccardi ha però assicurato che la scelta della nave è “una scelta tecnica, nella quale parte della politica – ha contrattaccato - si è buttata superando ogni limite". “Si tratta – ha spiegato - della soluzione migliore in questo momento dell'emergenza perché consente di dare una risposta immediata alle esigenze del territorio triestino”; altre opzioni, come gli alberghi della zona, il palazzetto dello sport a Chiarbola o il centro congressi del Molo IV, “avrebbero richiesto importanti
interventi di adeguamento da realizzare in urgenza per soddisfare i requisiti richiesti”.
Parole che però non sembrano convincere gli esponenti dell’opposizione, come il vicepresidente del Consiglio regionale Franceso Russo, che in un lunga diretta Facebook aveva messo in luce tutte le criticità dell’operazione, presentando anche un interrogazione in merito, o la consigliera dei cittadini Simona Liguori che ha presentato uno studio della società italiana di Gerontologia e Geriatria che mette in luce come la trasformazione della nave in un centro di ricovero per infettivi anziani, possa provocare “un impatto fortemente negativo sullo stato di salute, con rischio di depressione, disorientamento, delirio e peggioramento di deficit cognitivo pre-esistente”.
Alessandro Martegani