Foto: MMC RTV SLO
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"Se fosse per noi frati la pala di Vittore Carpaccio sarebbe a Pirano anche domani mattina". A dirlo è padre Giovanni Voltan, Ministro provinciale della Provincia italiana di Sant'Antonio di Padova dei Frati minori conventuali, atteso lunedì a Pirano in occasione del convegno per il cinquecentenario della "Madonna in trono col Bambino e Santi", opera del grande maestro dell'arte veneta che dal 1945 si conserva a Padova.

Padre Giovanni Voltan è certamente fra gli ospiti più attesi della giornata di studi dedicata a "Carpaccio a Pirano", che si svolgerà lunedì al convento di San Francesco a chiusura delle celebrazioni piranesi dell'Anno del Carpaccio. Il taglio dell'incontro, che riunisce relatori ed esperti da Slovenia, Italia e Croazia, è di carattere storico-artistico, ma si capisce che sullo sfondo c'è la questione di un eventuale ritorno della pala per l'altare maggiore della chiesa francescana, che Vittore Carpaccio consegnò ai frati piranesi nel 1519; un'opera che manca da Pirano ormai da molti anni, spostata per proteggerla dai rischi della guerra nel 1940, e in seguito arrivata alla Provincia dei minori conventuali del Santo, da cui dipendeva il convento di Pirano.
"Se fosse per noi frati la pala sarebbe a Pirano anche domani mattina, però ci sono dei passi istituzionali che devono fare Italia e Slovenia", dice a Radio Capodistria padre Voltan, che al convegno porterà "innanzitutto un messaggio di fraternità con i nostri confratelli di Pirano della provincia di Slovenia, visti i vincoli che ci sono fra noi frati sparsi nel mondo ma soprattutto con i frati vicini. Ci affratella molto la storia dei nostri conventi, dei rapporti intercorsi tra la nostra provincia religiosa e la provincia religiosa di Slovenia, tenendo conto che - come ben si sa - quei territori erano italiani. Ci unisce adesso anche la pala di Vittore Carpaccio custodita a Padova. E allora il messaggio potrebbe essere anche questo: che da tempo io e i miei predecessori ripetiamo il desiderio di poter far riavere a Pirano la pala; come sempre ci siamo espressi perché ritorni al suo posto, dov'è stata commissionata e dove è stata venerata. E quindi un messaggio di fraternità e anche l'augurio e l'auspicio che si appianino le vie per un ritorno della pala di Vittore Carpaccio alla sua chiesa in Pirano".