Ripartire il primo settembre in presenza e in piena sicurezza. Il portavoce del Governo Jelko Kacin ha ribadito che la priorità dell'esecutivo è la scuola. Tutti gli sforzi sono indirizzati a arginare la diffusione del coronavirus nelle istituzioni scolastiche, tra gli alunni e gli insegnanti. La raccomandazione ai genitori è di monitorare la salute dei propri figli in caso di sintomi sospetti informare immediatamente il medico curante e la scuola. Le lezioni ripartiranno seguendo il modello b che prevede tutta una serie di misure sanitarie preparate dall'Istituto nazionale di salute pubblica in stretta collaborazione con il Ministero dell'istruzione.

Kacin ha richiamato tutti alla responsabilità individuale, tutti devono a fare la proprio parte per contrastare la diffusione del virus, così anche l'infettivologa Nuška Čakš Jager che ha ribadito che la curva dei contagi della cossiddetta seconda ondata non accenna ancora a diminuire. Al momento l'incidenza cumulativa degli ultimi 14 giorni supera quota 20 contagi ogni 100 mila abitanti, in grand parte sono casi importati o da rientro; oltre 320 dal primo giugno ad oggi, di cui più della metà dalla Croazia, seguono Bosnia con 45 e Serbia 30. Nella giornata di ieri sono stati confermati 36 casi, tra cui anche 2 a Capodistria e uno a Pirano, un terzo si trovava già in quarantena. Un dato che conferma, è stato detto, la correttezza della decisione del Governo, l'unico provvedimento efficace al momento per contenere il contagio, per questo motivo, ha aggiunto Kacin, saranno intensificati i controlli da parte degli ispettori sanitari tra chi è stato sottoposto a quarantena obbligatoria. (ld)

Foto: BoBo
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