Almeno fino a fine settembre il lavoro delle unità amministrative verrà snellito e velocizzato, per permettere ai dipendenti di tornare a parlare di servizi al cittadino invece che di scioperi. Per cercare una via d’uscito il governo, riunito oggi per una seduta ordinaria, ha deciso di inviare con procedura d’urgenza alla Camera di Stato un disegno di legge in base al quale le pratiche relative agli stranieri, dai permessi di lavoro all’emissione dei certificati di residenza, verranno semplificate. Ad esempio, secondo quanto spiegato dal ministero della Pubblica Amministrazione, i cittadini extra europei potranno iniziare a lavorare dal momento in cui presenteranno la domanda per un permesso di lavoro. Una soluzione temporanea che decadrà a settembre, anche per permettere agli stagionali di lavorare soprattutto nel settore turistico-alberghiero. Questo però non ha nulla a che fare con le richieste di sciopero da trattare in maniera separata, ha affermato Arčon in conferenza stampa, che pure si è detto ottimista sui negoziati in corso.
Non è ancora del tutto chiaro quante unità amministrative abbiano deciso di accettare l'accordo proposto. Secondo il sindacalista Frančišek Verk finora sono state 18 le adesioni da parte delle unità amministrative, fra le quali Lubiana, mentre otto si sono opposte. Intanto, però, una parte delle pratiche burocratiche ferme negli uffici amministrativi dovrebbe essere rimessa in moto.
Valerio Fabbri