In Italia i contagi da Covid-19 hanno superato il milione dall'inizio della pandemia. 32.961 i nuovi casi, 623 le vittime, che portano il totale a quasi 43.000. Superata la soglia dei 3.000 pazienti nelle terapie intensive. Tra le buone notizie quella del calo del rapporto tra positivi e test eseguiti, che risulta del 14,6%, l'1,5% in meno rispetto al precedente rilevamento.

In tutto il Paese i medici continuano a lanciare appelli: gli ospedali sono ormai vicini al collasso, a causa della carenza di personale e della mancanza di posti letto vista la rapida diffusione dell'infezione di Covid che porta un grande afflusso di ammalati.

Intanto sembrerebbe che questa estate il Comitato tecnico-scientifico espresse un giudizio negativo sulla riapertura delle discoteche in Sardegna già il 6 agosto, con una mail inviata all'assessore ed al direttore della Sanità della Regione, che comunque l'11 agosto adottò un'ordinanza con cui riaprì i locali da ballo. La Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo per epidemia colposa, i magistrati vogliono capire se la Regione abbia consentito l'apertura dei locali della Costa Smeralda nonostante fosse a conoscenza dei rischi. La Regione ribatte che l'ordinanza indicata ha in realtà seguito un iter diverso e che le imprecise accuse paiono strumentalizzate politicamente.

Sul dibattuto tema della scuola, la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha dichiarato di voler continuare a battersi per tenere aperte le scuole, compatibilmente con la situazione epidemiologica, cercando di tenerle aperte anche laddove ci fossero ulteriori limitazioni, visto che più si limitano le attività fuori dalla scuola più si abbassa il rischio all'interno degli istituti.
Inoltre, la Azzolina ha aggiunto che con la chiusura delle scuole si rischia un disastro educativo, sociologico, formativo e psicologico, visto che i bambini non devono imparare a leggere e scrivere da dietro uno schermo.

Davide Fifaco

Foto: Reuters
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