Foto: Reuters
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Vladimir Putin ha dichiarato che l'esercito russo sta facendo progressi significativi sulla maggior parte del fronte in Ucraina, mentre le forze armate di Kiev hanno registrato solo minimi spostamenti negli ultimi dodici mesi. Il presidente russo ha ribadito gli obiettivi di Mosca: denazificazione, demilitarizzazione e il mantenimento dello status neutrale dell'Ucraina, sottolineando che questi sono i requisiti fondamentali per raggiungere la pace. Ha assicurato che non ci sarà una nuova mobilitazione militare in Russia, sostenendo che attualmente lungo la linea del fronte di oltre 2mila chilometri sono schierati 617 mila soldati e "stanno combattendo in modo eccellente". Putin ha anche riferito di 486 mila volontari russi, che si sono alternati sul fronte, oltre ai 300mila mobilitati l'anno scorso. Tuttavia, non ha menzionato il numero di caduti durante la sua prima conferenza stampa annuale dall'inizio dell'intervento russo in Ucraina nel febbraio dell'anno scorso. Rispondendo alle domande di giornalisti e cittadini comuni, Putin si è detto convinto che le sanzioni occidentali e l'isolamento politico dovuto all'attacco all'Ucraina non abbiano danneggiato né l'economia né il morale del paese; anzi, a suo avviso, la Russia sta progredendo. Ha annunciato una prevista crescita del 3,5% del PIL per quest'anno, ma ha riconosciuto un aumento dell'inflazione forse prossima all'8% e cercato di rassicurare i russi che il conflitto non avrà impatti significativi sulle loro vite. Il presidente russo ha affermato che i deteriorati rapporti con l'Unione Europea non sono imputabili alla Russia, ma piuttosto all'UE che ha cercato di relegarla in secondo piano. Putin ha richiamato il colpo di Stato del 2014 a Kiev, sostenendo che gli Stati Uniti hanno dichiarato di aver speso cinque miliardi di dollari in quell'occasione. Ha criticato l'Europa per la sua passività di fronte all'avvicinamento degli Stati Uniti ai confini russi. Inoltre, Putin ha ipotizzato che Washington sia responsabile dell'esplosione dei gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2, sottolineando che non è un problema della Russia se l'Europa riceve meno gas. Putin ha anche menzionato gli eventi nella striscia di Gaza, sottolineando che, sebbene sia una catastrofe, non può essere paragonata all'operazione militare speciale russa in Ucraina, la differenza è abissale, ciononostante viene citata come paragone.

Corrado Cimador