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Quello appena passato doveva essere in regione il primo Natale senza confini, ma così non è stato. Dall'entusiasmo del primo gennaio, quando la Croazia è entrata nell'area Schengen e sono stati sospesi i controlli ai valichi, siamo passati alla delusione di questi ultimi mesi, quando a causa della crescente minaccia terroristica, i controlli sono stati ripristinati sia ai confini tra Slovenia e Croazia che tra Slovenia e Italia. Nella scheda preparata da Flavio Dessardo abbiamo ripercorso le tappe principali di questi dodici mesi di "Schengen sì, Schengen no".
Proseguiamo con i bilanci di fine anno e le prospettive per il 2024. È la volta del deputato italiano al parlamento croato e vicepresidente del Sabor, Furio Radin. "Sono contrario a tutti i confini", ha dichiarato, facendo un appello a ripristinare la libera circolazione agli ex valichi di frontiera.
Da oltre tre decenni le grotte di Postumia ospitano uno degli eventi natalizi più spettacolari in Europa: il presepe vivente. Quest'anno nel cast -composto da 100 attori e musicisti- ci sono anche artisti dall'Italia. L'evento è iniziato ieri pomeriggio e durerà sino al 30 dicembre.
Stamane ha avuto luogo la tradizionale benedizione dei cavalli nel villaggio di Sanigrado, nei pressi di Cristoglie, un evento che ha richiamato un notevole numero di visitatori.
Prosegue la guerra nella Striscia di Gaza. L'esercito israeliano sostiene di aver colpito oltre 100 obiettivi di Hamas. I morti palestinesi dall'inizio del conflitto sono quasi 21 mila. Il premier israeliano Netanyahu ha elencato i tre pre-requisiti per fermare la guerra: distruggere Hamas, smilitarizzare Gaza e deradicalizzare l'intera società palestinese.
Oggi la Slovenia celebra la Giornata dell'Indipendenza e dell'Unità, per ricordare l'annuncio ufficiale -33 anni fa- dei risultati del plebiscito, tenutosi tre giorni prima, con cui l'88,5% degli elettori sloveni si espresse a favore della nascita dello Stato indipendente e della separazione definitiva dall'ex Jugoslavia. Per l'occasione il palazzo presidenziale ha aperto le sue porte ai visitatori.
Per la Comunità Nazionale Italiana l'anno che sta per concudersi si è presentato con un fitto calendario di appuntamenti e iniziative che hanno consolidato il ruolo e la presenza culturale, sociale e politica della minoranza. Importanti le tappe del percorso compiuto dalle istituzioni del gruppo nazionale in Slovenia e Croazia, così come i temi, anche aspri, di dibattito e di confronto all'interno dell'Assemblea dell'Unione Italiana. Ma a suggellare e scandire questi dodici mesi sono stati soprattutto gli anniversari di numerose comunità. Un resoconto nella scheda preparata da Ezio Giuricin.
È il momento dei bilanci del 2023 e delle prospettive per il nuovo anno anche per la CAN Costiera. Per il presidente Alberto Scheriani bisognerà puntare su tutti i campi di competenza dell'organismo, dalla ristrutturazione di Palazzo Tarsia alle scuole, dalla base economica alla cultura.
Natale di sangue nella Striscia di Gaza, con oltre 100 persone uccise nelle ultime 24 ore nel corso degli attacchi israeliani. L'Egitto ha proposto un piano per mettere fine al conflitto, ma Hamas e la Jihad islamica lo hanno rifiutato.
Un altro forte "no" alla guerra è stato lanciato da Papa Francesco in occasione della tradizionale benedizione Urbi et Orbi. "La gente non vuole armi, ma pane" ha affermato il Pontefice che ha ricordato tutti i conflitti ancora in atto nel mondo per i quali c'è bisogno di un vero dialogo e non di nuove armi.
"Il nostro cuore, questa sera, è a Betlemme", così Papa Francesco durante la veglia di Natale in San Pietro. Bergolio ha esortato i fedeli a pregare per la pace nel mondo. Un appello rivolto già nel pomeriggio durante l'Angelus in cui Francesco ha invitato i fedeli a festeggiare il Natale all'insegna della semplicità e della condivisione, evitando il consumismo.
"Che sia un Natale di serenità e orgoglio" questo l'augurio espresso dalla Premier italiana Giorgia Meloni in un video messaggio diffuso sui social. Festività che buona parte degli italiani passerà in famiglia, ma non senza qualche preoccupazione per la situazione economica.
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