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Dopo le alluvioni dei giorni scorsi, in Slovenia proseguono le operazioni di soccorso e di risanamento dei danni. A preoccupare sono le frane e l'aumento del livello del fiume Mura, che ieri ha rotto un argine, e di alcuni torrenti, che hanno costretto le autorità ad evacuare centinaia di persone.
Lo scettro dell'imperatrice Carlotta del Belgio, di cui si erano perse le tracce, torna al Castello di Miramare. La Fondazione CRTrieste l'ha acquisito a un'asta al Principato di Monaco e lo conferirà in comodato al Museo Storico per esporlo al pubblico.
È stato avviato l'iter che porterà al recupero di Castello Contarini a Piemonte d'Istria, nel Comune di Grisignana, che diventerà un polo museale. La Regione Istriana ha stanziato i primi 30 mila euro per la documentazione progettuale.
Ricordato a Rovigno il professor Antonio Borme, figura di spicco nella Comunità Nazionale Italiana. nel trentunesimo anniversario della sua scomparsa. La cerimonia di commemorazione è stata organizzata dall'Unione Italiana, dalla Comunità degli Italiani "Pino Budicin" di Rovigno, dal Consiglio della minoranza nazionale italiana autoctona della Regione Istriana e dal Consiglio della minoranza nazionale italiana della Regione litoraneo-montana.
È salito a 4 il numero delle vittime della violenta ondata di maltempo che ha colpito la Slovenia nelle ultime ore. A seguito di un lento miglioramento delle condizioni meteo, l'agenzia per l'ambiente ha abbassato il livello di allerta da rosso a giallo. Continua a preoccupare l'aumento del livello delle acque alla confluenza dei fiumi Sava e Krka. Alcune aree del Paese restano tutt'ora isolate. Per il premier Robert Golob, si tratta della peggiore catastrofe naturale nella storia del paese.
Il "World Heritage Centre", settore dell'Unesco che ha lo scopo di tutelare i beni naturali e culturali dell'umanità, ha raccomandato alle autorità italiane di inserire la città di Venezia nella lista dei Patrimoni mondiali in pericolo. Secondo l'Unesco, Venezia, tra le città più visitate al mondo, sta rischiando danni incontrastabili.
In Croazia continua a salire il livello dei fiumi per l'ondata di piena in arrivo dalla Slovenia. In alcune zone della Regione di Zagabria l'acqua ha invaso le case.
Slovenia letteralmente sommersa da acqua e fango, a causa della violentissima, quanto eccezionale, ondata di maltempo. In due terzi del Paese è in vigore l'allerta rossa, con la situazione che è particolarmente critica nel nord. Purtroppo ci sono anche 3 morti. "È probabilmente la peggiore catastrofe naturale nella storia della Slovenia indipendente", ha detto in serata il premier Rober Golob che per domani ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale e una riunione straordinaria del governo. Il premier ha annunciato anche l'approvazione in tempi rapidi delle modifiche alla legge sul sanamento delle conseguenze delle calamità naturali.
Il maltempo ha portato il caos anche nei collegamenti stradali con diverse zone che sono tutt'ora isolate. Difficile è anche l'accesso alle strutture sanitarie. Dunque l'appello è quello di seguire la massima prudenza. Per domani il premier Golob ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale e una riunione straordinaria del governo.
La Slovenia è letteralmente sommersa da acqua e fango a causa della violentissima, quanto eccezionale, ondata di maltempo. In due terzi del Paese è in vigore l'allerta rossa, con la situazione che è particolarmente critica nel nord. Purtroppo ci sono anche 3 morti. Sul campo sono al lavoro tutti gli uomini disponibili della protezione civile, dei vigili del fuoco e anche dell'esercito. Soltanto a Celje sono state evacuate 4000 persone.
Con nuove avventure e nuove scoperte didattiche, prosegue il Campus estivo della Comunità Nazionale Italiana. Oggi era la volta della scienza e della musica nonché della visita alla Comunità degli Italiani "Santorio Santorio" di Capodistria.
L'ondata di maltempo ha causato danni nell'Isontino. Diversi gli edifici allagati e le frane che hanno causato la chiusura di numerose strade. L'abitato di Kanomlje, vicino Idria, risulta isolato.
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