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Seconda e ultima giornata ad Abbazia per il seminario di aggiornamento professionale degli insegnanti delle istituzioni scolastiche della CNI organizzato dall'Unione Italiana con il sostegno del governo italiano. Anche oggi si è discusso dello stress e delle metodologie per gestirlo correttamente in rapporto con l'ambiente scolastico.
All'indomani del definitivo "sì" da parte del Consiglio Affari Interni dell'Unione europea all'ingresso della Croazia nell'area Schengen, si susseguono le reazioni positive. C'è soddisfazione nei comuni confinanti di Buie e Pirano e anche da parte della Comunità Nazionale Italiana. Si guarda già al futuro, perché con la caduta delle barriere, il primo gennaio 2023, in Istria si apre una nuova pagina di storia.
La Camera di Stato, riunita in seduta straordinaria a Lubiana, ha approvato oggi la modifica alla legge sull'imposta sul reddito. Luce verde anche alla legge sugli interventi urgenti per far fronte al caro energia.
Il premier croato Andrej Plenković ha ribadito anche oggi, in apertura della riunione del governo, la sua soddisfazione per l'adesione del Paese allo spazio Schengen, rilevando che ciò rappresenta il coronamento degli sforzi per realizzare gli obiettivi strategici nazionali.
Il primo gennaio del 2023 la Croazia entra ufficialmente nell'area Schengen e ne diventa ufficialmente il 27° stato membro a pieno titolo. Il via libera definitivo è arrivato oggi dal Consiglio Giustizia e Affari Interni dell'Unione europea. Resta aperto invece il dibattito su Bulgaria e Romania il cui ingresso è osteggiato dall'Austria e dai Paesi Bassi. In materia di sentenza d'arbitrato sulla linea di confine marittimo tra Slovenia e Croazia, entrambi i paesi hanno preparato una dichiarazione unilaterale che mantiene la questione ancora aperta.
Con la lectio magistralis del filosofo connazionale Elvio Baccarini, ha preso il via oggi, ad Abbazia, il seminario di aggiornamento professionale per il personale docente della verticale scolastica della Comunità Nazionale Italiana, dal titolo "Come gestire lo stress in maniera efficace". Organizzato dall'Unione Italiana con il contributo del Governo di Roma, il programma continuerà anche domani mattina con le sessioni formative della psicologa Tijana Debelić.
Il sindacato dei medici e dentisti della Slovenia, il Fides, ha annunciato che a gennaio verrà indetto uno sciopero di protesta.
Si è conclusa nel pomeriggio la riunione del governo sloveno, con all'ordine del giorno le dimissioni annunciate ieri dalla ministra degli interni Tatjana Bobnar, legate agli attriti con il premier Golob in merito alle presunte ingerenze della politica nel lavoro della polizia. La ministra della giustizia Dominika Švarc Pipan ha difeso il premier, sostenendo che ha facoltà di informarsi sull'operato di un qualsiasi organismo statale.
Presentati a Muggia gli ultimi due volume editi dal Circolo di cultura istroveneta Istria, a cura di Rosanna Turcinovich Giuricin e Silva Bon. Opere che delineano la filosofia e la mission dei quarant'anni del Circolo, a partire dalla riscoperta dell'Istria a 360 gradi e all'affermazione del dialogo e della collaborazione fra esuli e "rimasti".
La notizia dell'ingresso della Croazia in Schengen è stata accolta con grande gioia soprattutto dai cittadini -molti di cui pendolari- che vivono a ridosso del confine. "L'Istria finalmente unita" è tra le reazioni che abbiamo colto nel sondaggio realizzato a Buie, a Dragogna e a Sicciole.
Il primo gennaio del 2023 la Croazia entra ufficialmente nell'area Schengen e ne diventa ufficialmente il 27° stato membro a pieno titolo. Il via libera definitivo è arrivato oggi dal Consiglio Giustizia e Affari Interni dell'Unione europea. Resta aperto invece il dibattito su Bulgaria e Romania il cui ingresso è osteggiato dall'Austria e dai Paesi Bassi. In materia di sentenza d'arbitrato sulla linea di confine marittimo tra Slovenia e Croazia, entrambi i paesi hanno preparato una dichiarazione unilaterale che mantiene la questione ancora aperta.
Il ministro degli interni sloveno Tatjana Bobnar ha annunciato che rassegnerà le dimissioni. All'origine della decisione, la differenza di vedute tra il capo dicastero e il premier Robert Golob, sulle accuse di politicizzazione della polizia. Il primo ministro ha precisato che accetterà le dimissioni.
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