Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione italiano è uno degli enti che organizza la Settimana del cinema italiano nel mondo. L'iniziativa è parte di un piano di promozione integrata chiamato "Vivere all'italiana". Il sottotitolo scelto per il 2019 è "fare cinema".
Il programma che la seconda edizione offre agli appassionati sloveni mescola pellicole di registi noti - come Paolo Paolo Sorrentino e Vittorio De Sica - con film di autori emergenti, come Antonio Piazza e Fabio Grassadonia.
Giovedì è stato proiettato il film Tir, interpretato dall'attore sloveno Branko Završan: "E' il racconto - spiega il regista Alberto Fasulo, presente a Lubiana - direi in presa diretta della vita del camionista, del mondo intorno al trasporto, di questa dinamica un po' schiavista, di questo consumismo che porta le persone a essere sempre più dei numeri, delle macchine, delle persone associate alle macchine e non delle macchine associate alle persone".
"Ma è anche il racconto intimo di un uomo che sceglie di lasciare la sua terra e la sua famiglia per poterla arricchire" conclude Fasulo.

Antonio Saccone

Festival del cinema italiano nel mondo Foto: Reuters
Festival del cinema italiano nel mondo Foto: Reuters