A Santa Lucia si è svolta la presentazione dei finalisti del corso di formazione nell’ambito del progetto valutato dalla commissione di esperti della società META Group ai quali sono stati consegnati i diplomi di partecipazione e le chiavi dell’Incubatore creativo Istria. I finalisti del concorso sono stati i progetti “Jellynovation” di Dyego Tuljak e Aleks Zigante i quali hanno proposto la soluzione al problema del sovraffollamento di meduse nell’Adriatico causato dal surriscaldamento dei mari con l’utilizzo di tecniche specifiche per l’estrazione di collagene dall’animale planctonico che sta sovraffollando la costa slovena e il progetto “2you” di Jaka Mrak e Izidor Rojs che invece riguarda un innovazione nel settore immobiliare con l’introduzione di tour virtuali da parte delle agenzie immobiliari con il conseguente risparmio di costi. Maurizio Tremul, Presidente di Unione Italiana, lead partner del progetto ha spiegato che “seguire i giovani, valutare le idee brillanti, dare una mano a farle crescere e a diventare realtà, impresa, è una delle missioni che ci siamo posti come Unione Italina, una delle missioni che questo incubatore vuol portare avanti per i giovani di questo territorio per i nostri connazionali”. L’incubatore di Santa Lucia offre ai giovani l’opportunità di essere seguiti, ha spiegato Tremul “dall’idea al progetto si passa all’accompagnamento per la costruzione della società e poi quindi grazie a questo aiuto possono realizzare l’idea e possono cominciare a creare una società e quindi a creare un prodotto, un impiego, ricchezza e sviluppo” ha spiegato Tremul. Il Presidente della Can costiera e Preside della Scuola media Pietro Coppo di Isola, entrambi partner del progetto, Alberto Scheriani ha ribadito l’importanza di puntare sui giovani e sull’imprenditoria, Andre Bartole, segretario della Can costiera ci ha detto che “ è stato importante dare spazio alla creatività dei giovani, sentire le loro idee e quindi veder come queste possono svilupparsi, nell’ottica di creare un sistema e una rete che può uscire dai confini locali e dare la possibilità ai giovani, attraverso i loro progetti, di collegarsi anche con strutture italiane, austriache, fuori insomma dai confini locali, ha detto Bartole.
Dionizij Botter