Aleksandra Pivec, Presidente del Partito in corsa alle politiche, “Il nostro Paese”, ha fatto tappa, accompagnata da alcuni suoi candidati a Palazzo Gravisi, dove ha avuto modo di approfondire le problematiche della Comunità Nazionale italiana. “L’incontro è stato particolarmente piacevole, già i passato mi sono occupata molto delle questioni minoritarie” ci ha spiegato la Pivec la quale ha ricoperto in passato l’incarico di segretario presso l’ufficio governativo per gli sloveni nel mondo. Durante questo incarico la Pivec ci ha spiegato che ha realizzato una serie di importanti progetti che hanno coinvolto la minoranza italiana e quella slovena. “Le comunità nazionali sono sicuramente una parte molto importante di una comunità locale o regionale che arricchisce la cultura generale e contribuisce alla coesistenza”. “Oggi ho avuto modo di sentire da entrambi i candidati”, ha detto al Pivec che oltre alle questioni attuali che riguardano direttamente la comunità nazionale italiana entrambi hanno detto che lavoreranno per il bene comune del territorio e del paese. Per quanto riguarda la collaborazione passata il candidato al seggio specifico Felice Žiža ci ha detto che:
“Io ho avuto un’ottima esperienza con la dottoressa Pivec. Abbiamo collaborato bene, lei era Ministro dell’agricoltura, ha collaborato anche nella stesura dell’accordo di collaborazione con il secondo governo. Devo dire che ho avuto solo esperienze positive. Lei è orientata politicamente verso il centro e comunque noi dobbiamo collaborare, per il bene non solamente della comunità nazionale italiana e per il bene del nostro territorio, della nostra regione e di tutti i nostri cittadini, con tutti i partiti. Devo dire che lei è sicuramente un elemento, un personaggio politico di alto livello”.
Anche il candidato al seggio specifico Maurizio Tremul ha valutato positivamente la collaborazione reciproca: “Abbiamo avuto modo di collaborare con al Pivec quando era segretario di stato per gli sloveni nel mondo e nei paesi contermini. Un’ottima collaborazione è stata determinante nell’identificazione di un progetto strategico dedicato alle minoranze, italiana in Slovenia e slovena in Italia che poi ha prodotto il progetto Primis. Su questa base lei è una persona che conosce molto bene le nostre due realtà e nel caso venissi eletto certamente potremmo continuare a sviluppare, implementare, arricchire questa collaborazione sulla base delle ottime esperienze che abbiamo avuto ma anche sulla base di nuove idee e di nuove visioni di progetti che vogliamo portare avanti”.
Dionizij Botter