A distanza di poco più di un anno dalla sua istituzione, forte dei risultati fin qui ottenuti, l'Ufficio per il bilinguismo della Can Costiera mette in cantiere la redazione di un glossario di termini amministrativi e giuridici italiani, uno strumento che possa essere di ausilio per uniformare le traduzioni a livello locale, eliminando discrepanze e incongruenze nei testi tradotti dallo sloveno. A questo scopo l'Ufficio ha dato vita ad uno specifico Gruppo di lavoro per la standardizzazione della terminologia italiana nelle aree bilingui della Slovenia, un'iniziativa che coinvolge, oltre alle due operatrici dell'Ufficio stesso, le traduttrici dei comuni interessati (Capodistria, Isola, Pirano e Ancarano), a cui si affiancano per uno scambio di buone pratiche un'esperta dell'Ufficio centrale per la lingua slovena della Regione Friuli Venezia Giulia e la traduttrice Marina Barbić-Poropat del Gruppo di lavoro per l'armonizzazione della terminologia in lingua italiana della Regione Istriana, alla cui esperienza a Capodistria si guarda un po' come modello.
"Il progetto è stato presentato nel mese di aprile alla riunione periodica dei sindaci dei quattro comuni costieri - i cosiddetti coordinamenti Pika - ed è stato accolto molto favorevolmente", spiega Andrea Bartole, segretario della Can costiera e responsabile dell'Ufficio per il bilinguismo. "Quindi la volontà politica di seguire questo progetto c'è. Prevediamo di arrivare alla compilazione del glossario nell'arco di un anno, e di poterlo presentare ufficialmente la prossima primavera".
Bartole traccia un bilancio molto positivo dell'attività svolta fin qui dall'Ufficio. "In poco più di un anno è ormai in contatto con tutti gli organi statali presenti sul territorio bilingue, è in contatto con le scuole per la traduzione di materiali scolastici, e quotidianamente con l'Ispettorato dell'Amministrazione intercomunale per le segnalazioni inerenti il mancato rispetto del bilinguismo visivo. Con l'istituzione di questo gruppo di lavoro sarà anche in contatto con le quattro amministrazioni comunali. Direi perciò che il ruolo che siamo riusciti a dare all'Ufficio per il bilinguismo sia veramente importante".
Alla costituzione del Gruppo, che in questi giorni sta muovendo i suoi primi passi operativi, guarda con molto interesse anche l'Osservatorio dell'italiano istituzionale fuori d'Italia (OIIFI), una piattaforma di comunicazione e di scambio per professionisti del settore che fa capo al Dipartimento italiano della Direzione generale della traduzione della Commissione europea, e a cui aderisce anche la Can Costiera.