"Un risultato importante per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale e storico del territorio e del quale tutti i cittadini di Capodistria devono essere orgogliosi" cosi il vicesindaco italiano, Alberto Scheriani nel presentare le nuove tabelle frutto di un lavoro durato quasi 4 anni e portato avanti dalla Commissione per la toponomastica guidata, da Damian Ficher. Per ovviare ai problemi sorti nel novembre scorso e alle polemiche legate ad una prima tabella- posta e poi subito rimossa- in Piazza Tito è stata seguita una rigorosa procedura che ha coinvolto Consiglio cittadino, Sovraintendenza ai beni culturali ed un gruppo di ricercatori e storici che ha optato per le scelte adottate dalla cosiddetta commissione Martissa del 1884 e applicate nel 1905.
Le nuove tabelle con il simbolo della Città di Capodistria oltre che alla denominazione storica includono- in alcuni casi- quella popolare: "Piazzale Sant'Andrea-Piassal de Bossedraga" per fare un esempio. "Tabelle che non vanno a modificare gli attuali nomi ma vogliono dare un'informazione aggiuntiva sul ricco passato della nostra cittadina; un'informazione rivolta in primo luogo ai capodistriani e quindi anche ai turisti" ha dichiarato Ficher. Sottolineato l'importante lavoro di sensibilizzazione dell'opinione pubblica portato avanti in questi mesi tanto che -come è stato ricordato-solo 3 dei 142 proprietari di appartamenti o edifici contattati per l'ottenimento degli assensi per la sistemazione delle targhe hanno avuto parere negativo.
Dopo questa prima fase relativa alle piazze si procederà con le vie principali: già elaborate le tabelle per le vie traverse della centralissima Calegaria. Come ricordato da Timotej Pirjavec responsabile per le attività sociali il costo dell'operazione si aggira sui 10 mila euro ma aldilà della spesa è importante- a suo dire- questa comune volontà di recuperare alcuni valori storici che identificano il nostro territorio. (lpa)