"Qui non si muove foglia, che Žiža non voglia". A dirlo Stefano Destefano uno dei cinque candidati ai due seggi che spettano alla Comunità Nazionale Italiana al consiglio comunale di Isola, per i quali si sono proposti oltre a Destefano l'indipendente Agnese Babič e Marko Gregorič e Vita Valenti della lista "Isola d'Istria", che tra l'altro ha presentato le uniche candidature per i 9 posti a disposizione nel consiglio della locale CAN. Una campagna elettorale che per Destefano non avrebbe visto garantito il diritto degli elettori della Comunità isolana di essere informati, poichè l'unico confronto si sarebbe tenuto ieri sera alla Comunità "Dante Alighieri", alla sola presenza, però, dei candidati della lista "Isola d'Istria", anche perchè a suo dire lui e la Babič non sarebbero stati invitati.
Secondo Destefano è inaccettabile che i giochi siano già fatti, e che Marko Gregorič sia secondo lui il vicesindaco designato, nonostante a suo dire in più situazioni si sia dimostrato una persona inaffidabile e si sia comportato in modo scorretto anche nei suoi confronti proprio a ridosso della chiusura della presentazione delle candidature.
“Più che accuse, ho descritto i fatti”, ha detto Destefano spiegando che Marko Gregorič il 20 ottobre gli avrebbe scritto un messaggio dicendogli che si ritirava da ogni incarico e che lo avrebbe sostenuto ("cosa che non ha mai fatto se non a livello scritto" per presentare la sua candidatura), per poi 16 ore dopo depositare la sua candidatura all’ufficio elettorale di Isola. Tutto questo, secondo lui , "per assicurarsi il posto di vicesindaco, visto che allo stato attuale con una sola lista in gara lui lo è già a tavolino”.
Ma se la situazione isolana è quella da lui descritta, perché Destefano non ha presentato una sua lista anche alla CAN comunale?
“Volevo farlo, ma essendo alla prima esperienza, ho chiesto se potevo fare una lista e mi è stato detto che ci volevano un maschio e una femmina e non ho trovato chi voleva candidarsi, per scoprire poi solo in seguito che in realtà avrei potuto candidarmi anche da solo, cosa che avrei fatto sicuramente”.
Nonostante sia tutto deciso,“posso almeno considerarmi un vincitore per aver mantenuto un minuto di democrazia a Isola", ha concluso invitando gli elettori a votarlo per testimoniare il malcontento della Comunità, sebbene sia consapevole di non avere alcuna possibilità di vincere.
Barbara Costamagna