Clio Diabaté, esponente della Lista Circolo Unitarietà reagisce a quanto affermato ieri alla nostra emittente da Mario Steffé, presidente della Comunità degli italiani “Santorio Santorio” di Capodistria, che con la sua compagine ha conquistato tutti gli 11 posti nell’assemblea comunitaria. La Diabaté auspica “che il neo eletto Consiglio si farà portatore della necessità di rilancio della CI, di apertura, di maggiore inclusione dei soci, aggregazione e ascolto”. Precisa, inoltre, che i toni della campagna elettorale da parte loro sono “stati diretti, chiari e trasparenti, per nulla offensivi”. Per la Diabaté “il corpo sociale della Comunità italiana del capodistriano” è diviso "tra chi si riconosce nella visione del Presidente Tremul” e chi “è più vicino alle idee portate avanti da La Squadra di Felice Žiža ed Alberto Scheriani”. Quest’ultimi, secondo lei avrebbero dato un importante sostegno alla lista di Steffé e ciò porrebbe fine alla sua posizione “superpartes” alla quale eravamo stati abituati. Una tornata elettorale che, secondo la Diabaté, prelude a ciò che accadrà a novembre con le amministrative. Intanto auspica “più dibattito, più ascolto, più dialogo” e si augura che il nuovo consiglio agisca “in maniera autonoma, aperta e decisa, per il bene di tutti i soci”.
red