Nel rispetto delle norme sanitarie, che limitano la presenza a un massimo di 6 persone, è stato presentato oggi a Palazzo Gravisi di Capodistria, dal vivo e in streaming sulla pagina facebook dell'Unione italiana, il secondo volume dell'Atlante linguistico istroveneto dell'Istria nordoccidentale, un'opera importante per il nostro territorio firmata dalla dialettologa Suzana Todorović. La pubblicazione, apparsa in veste bilingue sloveno-italiano, vede l'Unione italiana come coeditore, accanto alla Biblioteca centrale di Capodistria e all'editrice Libris.
Intanto, per capirci bene, cos'è un atlante linguistico ? È, come ci suggerisce la Treccani, una serie ordinata di carte, che riportanto i diversi modi in cui si dice una certa cosa nelle varie parlate di un determinato territorio. Il secondo volume dell'Atlante linguistico istroveneto dell'Istria nordoccidentale di Suzana Todorović comprende 484 carte suddivise in quattro campi semantici: numerali e aggettivi qualificativi; scorrere del tempo e calendario; vita, matrimonio e famiglia; casa e podere. Censisce non meno di 6000 espressioni dialettali che l'autrice ha raccolto dalla viva voce dei parlanti in dodici punti d'inchiesta nell'area di confine tra Italia, Slovenia e Croazia, da Muggia fino a Pirano e a Buie, e ci restituisce una fotografia aggiornata di quella 'lingua del cuore' cara agli istriani, da poco riconosciuta in Slovenia come patrimonio culturale immateriale di rilevanza nazionale. "Ci sono tantissime parole cadute in disuso che vengono soppiantate da quelle nuove", spiega la professoressa Todorović. "Espressioni un po' più antiche si registrano a Pirano, dove il dialetto preveneto si conservò più a lungo. Solo nel piranese si trova "indurido" per rigido, oppure "friido" e "frigido" per freddo".
Anche il secondo volume dell'Atlante linguistico istroveneto (il terzo e conclusivo farà seguito nel 2021) esce con il contributo dell'Unione italiana, che ne ha sostenuto la pubblicazione grazie ai fondi erogati dallo Stato italiano a favore della nostra comunità minoritaria, nuovamente in edizione bilingue sloveno e italiano "per proseguire sulla strada della diffusione della conoscenza della ricchezza linguistica e culturale di questa regione plurale da sempre", ha affermato a Palazzo Gravisi il presidente UI Maurizio Tremul. Volume splendido, quello della professoressa Todorović, dice Tremul, che l'Unione italiana è felice di presentare "perché attesta la presenza e lo sviluppo del dialetto istroveneto, una parlata molto importante e diffusa in questo territorio, che segna la storia e le radici degli italiani che qui vivono e la grande storia di convivenza che abbiamo costruito nei secoli". (ornella rossetto)