Teatro umaghese - dunque- pieno fino all’ultimo posto per Fausto Leali che ha regalato quasi due ore di spettacolo interpretando alcuni tra i brani più importanti della musica italiana. Oltre che agli intramontabili: Deborah, Angeli negri, Io camminerò, Mi manchi, Io amo, Ti lascerò l’artista ha eseguito una serie di canzoni del suo album “Non solo Leali”, una raccolta di straordinari duetti di canzoni famose di altri autori quali “A chi mi dice”, “Gianna”, “Io che non vivo senza te” e altre ancora. Non è mancata la parte dedicata al soul, la musica dell’anima che si addice all’inconfondibile voce di Leali al quale non è stato affibbiato a caso l’appellativo di negro bianco. Un repertorio che il pubblico, partecipe e canterino, ha dimostrato di apprezzare molto ed ha accompagnato le esibizioni del cantante che ha chiuso il concerto con l’immancabile “A chi”. Una bella serata - organizzata dall’Università popolare di Trieste, dall’Unione italiana, dalla Città di Umago e dalla locale Comunità - che ha portato nel teatro umaghese un pubblico proveniente da tutta l’Istria, da Fiume ma anche dalle Comunità degli italiani più lontane come Lipik e Zagabria, pubblico che - come abbiamo sentito nei commenti raccolti al termine del concerto- si è dichiarato più che soddisfatto.
Lionella Pausin Acquavita