Il candidato di Unitarietà – Insieme, che corre per il seggio specifico riservato alla Comunità nazionale italiana, precisa di aver elaborato un documento di una trentina di capitoli frutto del suo lavoro e dei suggerimenti dei suoi collaboratori. Ora intende proporlo gradualmente nelle prossime settimane. Intanto si specifica subito che “eventuali accordi con il Governo, o con i partiti (…), saranno firmati solo dopo un’ampia partecipazione alla sua definizione”da parte dei connazionali e delle Istituzioni della Comunità nazionale italiana “attraverso un pubblico dibattito e una pubblica definizione dei contenuti”, mentre gli accordi “saranno pubblici e saranno firmati pubblicamente”. Impegno per l’unitarietà della minoranza, ma anche per il dialogo con le forze politiche e la società civile per essere “la voce dell’Istria”. L’intento è quello di creare meccanismi che consentano “la partecipazione quanto più ampia” dei connazionali alla definizione delle scelte strategiche e quello di essere dei “facilitatori per tutti” presso il Governo o i Ministeri” per le questioni attinenti alla Comunità nazionale italiana e all’Istria. Lo scopo dichiarato è quello di ricostruire il rapporto fiduciario con il territorio, con la società civile, con le forze politiche, con gli operatori culturali e sociali che sarebbe stato “fortemente eroso negli ultimi quattro anni”.
Stefano Lusa