Non è mancata la reazione da parte della Comunità nazionale italiana alle parole di Boris Popovič, ex sindaco di Capodistria impegnato con il suo movimento nella campagna elettorale, che, promettendo di azzerare le rette degli asili, aveva fatto un paragone con gli istituti della minoranza italiana che, a suo dire sarebbero già gratuiti.
Il presidente della CAN costiera Alberto Scheriani ricorda invece che anche gli appartenenti alla Comunità nazionale italiana pagano gli asili come tutti gli altri cittadini.
“Devo dire – afferma Scheriani - che questa volta Boris Popovič ha preso una cantonata, perché non è vero che la Comunità italiana abbia sul territorio asili gratis, anzi, noi gli paghiamo come tutti gli altri cittadini del nostro territorio. Evidentemente chi lo ha indirizzato in questo senso lo ha informato male, e sarebbe giusto che questo sbaglio venga corretto”.
Ma secondo lei è solo uno sbaglio, un’informazione scorretta, oppure c'era una volontà di andare a colpire la minoranza italiana?
“No, io non credo che ci sia la volontà di colpire la minoranza italiana, anche perché l'esperienza che io ho avuto come vicesindaco, negli anni in cui Popovič era sindaco di Capodistria si è dimostrato sempre molto aperto verso la Comunità nazionale italiana: io ritengo che questo sia veramente uno sbaglio, che qualcuno l'abbia consigliato male. Fra l’altro, essendo stato in passato sindaco di Capodistria, Popovič sa benissimo che gli asili italiani si pagano”.
Alessandro Martegani