Una vera e propria visita esplorativa, quella dell'Onorevole Luca Sut e delle candidate a Camera e Senato Elena Danielis, Adriana Panzera ed Ilary Slatich che hanno incontrato alcuni rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia. Il presidente della CAN costiera Alberto Scheriani ha presentato la minoranza sul territorio, chiedendo, nel caso vengano eletti, di sostenere la richiesta che le sue istituzioni rappresentative in Slovenia possano contare su rapporti diretti con lo Stato italiano. "Esiste la volontà da parte nostra di avere presso il Parlamento italiano un organismo che segua anche la Comunità italiana sul nostro territorio", ha ribadito Scheriani spiegando che si tratta di un'idea "nata qualche tempo fa, che viene portata avanti dalla CAN e dal deputato Felice Žiža", che si spera attechisca portando a casa quello che lui considera un importante risultato. Una proposta che vede la contrarietà del presidente dell'Unione Italiana che in più occasioni in queste settimane ha dichiarato di considerare questo tipo di iniziativa lesiva per il concetto di "unitarietà" della minoranza a cavallo tra due paesi. "Noi non intendiamo con questa proposta rompere qualcosa o scacciare qualcuno, ma solamente integrarci in un sistema che esiste per portare la nostra voce e le nostre competenze", ha risposto Scheriani.
I candidati hanno fatto propria questa ed altre tematiche, cercando anche di comparare la situazione della CNI in Slovenia con quella della minoranza slovena in Italia, verso la quale hanno detto di aver guardato anche con le candidature. "Abbiamo voluto nelle liste del nostro Movimento delle ragazze che fanno parte della Comunità Nazionale Slovena in Italia", ha detto Luca Sut, "per garantire così una maggiore rappresentatività di questa minoranza anche a Roma nonostante non esista alcun obbligo".
La stessa delegazione sarà nuovamente in Slovenia, ospite questa volta dell'Unione Italiana che ha previsto per il prossimo giovedì una giornata di visite nelle sue strutture a Capodistria e Santa Lucia, per poi chiudere con un incontro aperto a tutti i connazionali a Castelvenere.
Barbara Costamagna