, nata ad Arsia ma capodistriana d'adozione, è stata insignita del riconoscimento della Can costiera per l'anno 2018. Un'occasione per ricordare il suo grande contributo al mondo politico e culturale della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia, dove la Flego ha rivestito molti importanti ruoli: da direttrice della scuola elementare "Pier Paolo il Vecchio", a presidente della CAN di Capodistria e vice presidente di quella Costiera, per passare alla politica della maggioranza come consigliere comunale, vicesindaco e sindaco del Comune di Capodistria, nonché deputato al parlamento sloveno, senza dimenticare la sua carriera di scrittrice e poetessa, impegnata, anche, nella promozione culturale del territorio e dei diritti delle donne.
"Questo per me è un riconoscimento speciale", ci ha rivelato la Flego, "perché con esso si riconosce il valore della persona ed oggi bisogna applaudire chi lo fa in questo mondo ormai alla deriva e in quella che io definisco l'era glaciale dei sentimenti umani. Mi sembra una cosa bella, ed io nell'autunno della mia vita la metterò via nel mio mondo interiore, coltivandola come un ricordo particolare".
Un riconoscimento apprezzato, quindi, quello della CAN visto che viene proprio dalla Comunità alla quale Isabella Flego ha dedicato molte delle sue energie in questi anni, senza far mancare mai la sua critica costruttiva.
"Io dico che bisogna ricordarsi sempre che le istituzioni sono fatte da persone e quindi valorizzare la dignità di ogni loro membro", commenta la Flego parlando dell'attuale situazione della CNI, "questo discorso vale anche per le nostre istituzioni, che sono sempre più vuote. Perché? Perché si sono allontanate troppo da quella che è la nostra realtà. Le persone semplici hanno bisogno di altre cose, rispetto a quelle che gli vengono offerte. Non basta un concerto o una commedia, bisogna ricordarsi anche della persona più umile e riconoscerla sempre come importante sodale e non solo al momento delle elezioni".
Sicuramente la combattività non manca ad Isabella Flego in quello che lei ha definito l'autunno della sua vita, nel quale non ha perso la voglia di lottare per quello che lei considera un mondo migliore, sempre, però, con il sorriso nei suoi luminosi occhi blu.
Barbara Costamagna