con la signora che portava avanti questo progetto per il comune di Pirano, perché lei e i suoi collaboratori si sono dimostrati indifferenti nei nostri confronti, ignorando i nostri suggerimenti". Tanta è la rabbia di Gianfranco Giassi che con Kristjan Knez e Giorgio Rosso erano stati scelti dalla CAN di Pirano per collaborare con il comune nella progettazione della posa a Strugnano di una serie di tabelle toponomastiche, sulle quali avrebbero dovuto trovare spazio alcuni dei nomi che gli "strugnanotti" usano per chiamare alcune località del loro territorio.
"Noi della commissione", ci conferma Kristjan Knez, "avevamo scelto di segnalare alcune denominazioni che non sono nomi storici dimenticati, ma sono utilizzate tuttora dai locali anche se sono state accantonate ufficialmente; tanto è vero che in molta cartografia non compaiono o se sono riportate appaiono travisate, o addirittura inventate di sana pianta negli ultimi venti anni". "La commissione istituita dalla CAN piranese per segnalare i toponimi di Strugnano al comune aveva, quindi, fatto una cernita", ci spiega Knez, "proponendo infine una decina di nomi particolarmente significativi".
Da quel momento, però, la commissione e la CAN sono state totalmente ignorate da chi si occupava di questo progetto. "Secondo me", spiega Knez, "abbiamo assistito ad una sorta di corto circuito, perché, mentre per gli odonimi del centro storico la collaborazione con il comune è piuttosto buona e periodicamente vengono comunicati i nostri desiderata, ossia gli elenchi con gli odonimi, che poi vengono riportati sulle targhe affisse nel centro città, a Strugnano il nostro lavoro e le nostre osservazioni sono stati ignorati".
La tabella che ora si trova sulla casetta dell'acquedotto appena si entra nel centro di Strugnano è, infatti, stata preparata "in fretta e furia" e posta a metà agosto in un luogo diverso da quello suggerito dalla CAN. "Anche noi come abitanti di Strugnano abbiamo visto affissa questa tabella dal giorno alla notte e praticamente non potevamo più fare nulla", raccontano Giassi e Knez. "Ci sono delle manchevolezze e delle imprecisioni", commenta Knez, "tutte cose che, noi, come commissione avevamo segnalato sin dall'inizio".
In questi giorni la CAN piranese, dopo aver interpellato i consiglieri, si è, quindi, rivolta al comune chiedendo di togliere quella tabella e di rifarla perché "non va assolutamente bene"; visto che, aggiunge Giassi, anche "la mappa utilizzata è superata e fornisce, inoltre, indicazione sbagliate ai turisti" (ad esempio sulla carta è segnata una casa di riposo che non esiste più da decenni).
Barbara Costamagna