Durante l'incontro, la Presidente Fulvia Zudič ha aperto il dibattito accogliendo un buon numero di soci e sottolineando l'importanza dell'operato svolto nel 2024. "La nostra comunità è vivace e attiva, ha dichiarato Zudič, con numerose attivita' che si stanno diffondendo soprattutto nella zona di Santa Lucia, dove operano ben sei gruppi".
Riguardo ai programmi per il 2025, Zudič ha confermato che sono già stati presentati al Comune di Pirano e all’Unione Italiana nel mese di settembre. "Abbiamo preso nota delle proposte dei soci e sarò felice di discuterle durante la riunione del direttivo dell'Assemblea di febbraio”, ha aggiunto.
Tuttavia, non è mancato un momento di confronto su un tema controverso: l'introduzione della quota associativa. "La risposta dei soci non è stata positiva, ha rivelato Zudič, dei oltre mille cinquecento membri, solo 108 hanno contribuito, nonostante si tratti di un euro al mese. È evidente che c'è ancora una mancanza di consapevolezza riguardo a come questi fondi vengano investiti in attività associative".
La discussione ha poi toccato il futuro dello spazio al pianterreno, utilizzato per feste ed eventi, ma che ha visto fallire diversi bandi. "Sara oggetto di future decisioni" ha sottolineato Zudič.
Il 2024 è stato segnato anche da una crisi istituzionale all’interno della comunità, determinata dalla riunione della Consulta Capodistriana dell’UI, dove è stato eletto un nuovo coordinatore. Andrea Bartole, Presidente della Can di Pirano, ha espresso il suo disappunto dicendosi “rammaricato dal tentativo di fare politica attraverso la comunità”, “questa è un’associazione dove si deve far parte di un gruppo”, ha detto.
Andrej Rojec, responsabile del progetto L.I.R.A. e della valorizzazione di Casa Tartini, ha evidenziato i contrasti interni: "Tre persone si sono riunite in segreto, creando fratture nell’Unione Italiana. Ciò che è accaduto è inaccettabile e irrispettoso nei confronti dei fondatori della nostra comunità", ha dichiarato, rimarcando l'importanza della trasparenza e della coesione.

Dionizij Botter

Foto: Dionizij Botter
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